Dal Madagascar (si legge sul Il Fatto Quotidiano) arriva la notizia del licenziamento del ministro dell’Istruzione nazionale. Una vicenda che, a leggerla così, ha del surreale ma dall’altro lato, volendola vedere in un certo modo, fa capire come nel Paese africano le sanzioni per determinati errori possano essere anche drastiche. In questo caso si tratta del tentativo di “addolcire” la pillola del Coronavirus, ed è una frase quasi in senso letterale: Rijasoa Josoa Andriamanana, questo il nome del ministro, voleva rendere meno amaro il gusto del Covid-Organics, un rimedio naturale che in Madagascar viene utilizzato contro il contagio da Coronavirus. E’ un tonico a base di spezie che il governo locale ha promosso, e fino a qui niente di strano; se non che non ci sarebbe alcuna valenza scientifica sugli effetti positivi, e addirittura l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha già smentito i benefit del farmaco spiegando ancora una volta che non esistono rimedi certificati contro il Covid-19.
ORDINA 2 MILIONI DI LECCA-LECCA CONTRO IL CORONAVIRUS
Il motivo del licenziamento in tronco però non è nemmeno questo: come si legge, il ministro Andriamanana ha pensato bene che, per contrastare il sapore amaro del Covid-Organics, servisse un gusto diverso. Così ha ordinato due milioni di lecca-lecca: dovendo consegnare il farmaco nelle scuole, il piano era quello secondo il quale gli alunni potessero avere anche un sapore dolce da gustare, così che la somministrazione del tonico alle erbe risultasse meno fastidiosa. Il ministro dell’Istruzione ha fatto i suoi conti, decidendo che ogni bambino dovessere ricevere addirittura tre lecca-lecca: evidentemente la spesa è stata giudicata oltremodo eccessiva e forse anche inutile, così alla sua scrivania è arrivata la lettera di licenziamento. Per aver comprato dei dolci: una cosa del genere non si era forse mai sentita, ma in epoca di Coronavirus non è nemmeno la notizia più bizzarra che si sia letta in giro per il mondo…