Le due grandi Regioni del Sud – Campania e Puglia – giocano d’anticipo rispetto alle prossime ordinanze di venerdì al Ministero della Salute: la risalita dei contagi e le condizioni di maggiore criticità nei ricoveri d’ospedale portano i Governatori De Luca e Emiliano a lanciare “messaggi” di allarme al Governo Draghi, al momento alle prese con possibile restrizione delle misure contenute nel Dpcm. Partendo dalla Campania, è stata firmata oggi una nuova ordinanza anti-Covid che entra in vigore da subito, dalla giornata di domani 11 marzo e fino al 21 marzo: chiusi in tutta la Regione lungomare, piazze, parchi urbani, ville comunali e giardini pubblici.



Nello stesso periodo, stop anche a fiere e mercati, compresi quelli rionali o settimanali anche per i generi alimentari. Nell’ordinanza firmata da Vincenzo De Luca si raccomanda alla popolazione «di evitare assembramenti e ai datori di lavoro pubblici e privati il ricorso alle percentuali più alte possibili di modalità di lavoro agile». In generale è dunque fortemente limitata la mobilità – oltre alla già presente zona rossa in tutta la Campania – fatta salva «la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali aperti e alle abitazioni private».



COVID PUGLIA, VERSO NUOVA ORDINANZA EMILIANO

Dalla Campania alla non lontana Puglia, l’ordinanza qui è ancora tutta da firmare ma potrebbe arrivare nelle prossime ore dopo l’annuncio fatto da Michele Emliano su Facebook: «Ho inviato al ministro Speranza una nota nella quale spiego che probabilmente la terza ondata è arrivata anche in Puglia e preannuncio che stiamo superando tutti i parametri, soprattutto nelle province di Bari e Taranto, ma anche a Foggia e Lecce: la crescita dell’epidemia è vorticosa». L’effetto immediato è la chiusura delle scuole nelle province di Bari e Taranto, ma potrebbe essere solo il primo di una lunga serie di provvedimenti restrittivi sulla scia di una zona rossa “rafforzata”: «Quindi, credo che ci siano le premesse per l’adozione di misure più stringenti e un passaggio di zona di rischio. Nel frattempo cercheremo di adottare tutte le misure temporanee, oggi farò una ordinanza in attesa del provvedimento del ministro. Adotteremo – prosegue Emiliano, intervenendo a Radio Radicale – misure anti assembramento, spingeremo i sindaci ad adottare misure anti assembramento e probabilmente il governo si accinge a un passaggio da zona gialla a zona arancione o addirittura rossa in alcune aree della regione».



Il tasso di incidenza dei contagi a Bari, negli ultimi 7 giorni, è ulteriormente cresciuto fino a 323 casi per 100.000 (+26%); a Taranto è pari a 285 per 100.000, con una crescita del 29%, «In queste due province si devono immediatamente chiudere tutte le scuole alla luce dell’ultimo dpcm del Governo e quindi emetterò le relative ordinanze», conclude Emiliano. Nel frattempo è già firmata la durissima ordinanza siglata dal Sindaco di Bari Antonio Decaro: dall’11 al 28 marzo in tutta l’area della Città Metropolitana Bari è divieto di asporto e chiusura dei distributori automatici di cibi e bevande dalle ore 18 e sospensione delle attività di vendita al dettaglio dalle 19. Spiega lo stesso presidente ANCI, «Il nuovo provvedimento si è reso necessario per l’incremento esponenziale di nuovi casi e un’incidenza cumulativa settimanale dei contagi, già a decorrere dal 22 febbraio, superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti, con un indice settimanale tuttora in crescita, pari a 287,4 nella settimana fino al 7 marzo».