«Vaccinare chi c’è, chiunque passa»: il “modello Israele” è stato introiettato alla perfezione dal commissario all’emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo, che ieri ha infatti firmato una nuova ordinanza con effetto immediato per normare i vaccini “residui” a fine giornata e fare in modo che non possano essere buttati, come è purtroppo avvenuto in alcuni luoghi del Paese (in particolare in Calabria con la denuncia dei medici di base in merito ai rischi anche penali che incorrevano i sanitari che si “permettevano” di utilizzare fino in fondo i vaccini per non doverli buttare).
«Le dosi di vaccino eventualmente residue a fine giornata, qualora non conservabili, siano eccezionalmente somministrate, per ottimizzarne l’impiego evitando sprechi», recita così l’ordinanza 15 marzo firmata ieri dal generale dell’esercito che giusto nel weekend scorso approntato e siglato il nuovo piano vaccini per i prossimi mesi, sostituendo in larga parte la prima stesura del precedente commissario Domenico Arcuri.
IL TESTO DELL’ORDINANZA
Con la campagna vaccinale che subisce ancora in questi giorni un ulteriore stop dopo la sospensione temporanea dei vaccini AstraZeneca, il Governo prova comunque a dare un’accelerata come spiegato domenica a Che Tempo Che Fa dallo stesso generale Figliuolo: «Dobbiamo accelerare, fare un cambio di passo per andare a regime con 500 mila vaccinazioni al giorno per far sì che entro fine settembre almeno l’80% degli italiani sia vaccinato. Bisogna utilizzare il buonsenso: se ci sono le classi prioritarie che possono utilizzarlo bene», altrimenti «si va su classi vicine o sennò su chiunque passa va vaccinato; questo bisogna fare».
Il testo dell’ordinanza firmata dal generale-commissario prevede esattamente questo, provando così a contrastare lo spiacevole fenomeno dello spreco di vaccini: «In sede di attuazione del piano strategico nazionale dei vaccini, si legge, le dosi di vaccino eventualmente residue a fine giornata, qualora non conservabili, siano eccezionalmente somministrate, per ottimizzarne l’impiego evitando sprechi, in favore di soggetti comunque disponibili al momento, secondo l’ordine di priorità individuato dal piano nazionale e successive raccomandazioni». Ancora il generale Figliuolo ha ribadito il concetto, davanti alle polemiche sui potenziali “furbetti” che potrebbero approfittare del vaccino senza prenotazione: «se ci sono le classi prioritarie che possono utilizzarlo bene, altrimenti si va su classi vicine o sennò chiunque passa va vaccinato. Sarebbe delittuoso non vaccinare tutori e i caregiver».