Vincenzo De Luca senza mezze misure. Dopo aver chiuso le scuole, il presidente della Regione Campania si appresta a decretare il coprifuoco per il weekend di Halloween. Lo ha annunciato il governatore stesso in conferenza stampa: “Nell’ultimo fine settimana di ottobre noi chiuderemo tutto alle 22. È il fine settimana di Halloween, questa immensa idiozia, questa stupida americanata che abbiamo importato anche nel nostro Paese. Halloween è un monumento all’imbecillità”. Ma De Luca si è anche difeso dagli attacchi, spiegando le ragioni delle sue misure: “La Campania è la più esposta, siamo la regione con la maggiore densità d’Italia, difficoltà di distanziamento, maggiore congestione urbana. Per quello prendiamo decisioni più rigorose degli altri”. Per quanto riguarda invece le attività commerciali: “Prenderemo decisioni nelle prossime ore su quelle che determinano assembramenti. Bloccheremo la movida”. Ma ha anche avvertito: “Prenderemo misure di guerra, costi quel che costi”. (agg. di Silvana Palazzo)
CAMPANIA, DE LUCA: “SERVONO DECISIONI FORTI”
Nessun passo indietro: confermate le scuole chiuse in Campania, Vincenzo De Luca tira dritto. Intervenuto in diretta video, il governatore ha spiegato che le mezze misure non servono più a nulla ed è giunto il momento di prendere delle decisioni forti: «Se tardiamo ci avviciniamo al momento in cui saremo costretti a prendere decisioni ancora più gravi ma con l’acqua alla gola. E’ responsabile prendere oggi decisioni difficili senza attendere oltre». Sul caso è giunto il commento anche del ministro Francesco Boccia: «Su scuola e lavoro ci sono protocolli condivisi che stanno funzionando bene ma se il presidente della Campania ha deciso di emanare una sua ordinanza si assume la responsabilità degli effetti». Il titolare delle Autonomie ha aggiunto: «Noi siamo sempre stati al fianco di tutte le Regioni con materiali, ventilatori e risorse». (Aggiornamento di MB)
CAMPANIA, SCUOLE CHIUSE: IL COMMENTO DI CONTE
Contro la decisione del governatore della Campania, De Luca, di chiudere le scuole, è scattata una petizione online che alle 11:00 di oggi contava già 8mila firme. Obiettivo, riaprire le scuole immediatamente, bloccando quindi l’ordinanza che prevede invece la sospensione delle lezioni fino al 30 ottobre. “I ragazzi non devono pagare gli sbagli della politica”, protestano professori ma anche presidi, e genitori degli alunni. Graziano Forlani, coordinatore provinciale della Federazione Gilda Unams Campania, ha invece tuonato: “Può un assessore regionale indicare la strada della didattica a distanza alle scuole statali? La Regione non ha alcuna competenza per dire cosa i docenti siano tenuti a fare o non fare”. Al fianco di De Luca si è invece schierato il segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti: “Contro di lui attacchi sopra le righe, sta combattendo per difendere la sua comunità”. Infine il pensiero del premier Conte, che non ha approvato la scelta del governatore campano: “Chiudere subito in blocco tutte le scuole è una soluzione che sembra a portata di mano e molto facile. Ma anche dal punto di vista delle scelte degli indirizzi politici dei segnali che noi diamo sull’importanza dei nostri ragazzi di perseguire una modalità di apprendimento completa quale è quella in presenza, non è il miglior segnale che stiamo dando”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ORDINANZA CAMPANIA: SCUOLE CHIUSE. IRA AZZOLINA “GRAVISSIMO, DE LUCA SI ACCANISCE”
Dopo la decisione della Regione Campania sulla chiusura delle scuole fino al 30 ottobre è durissima la reazione del Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina a Zapping su Radio Rai1, non avendo per nulla gradito la stretta improvvisa del Governatore De Luca (comunque permessa dal nuovo Dpcm, ndr). «È una decisione gravissima e profondamente sbagliata e anche inopportuna», attacca la Ministra M5s, aggiungendo «Sembra ci sia un accanimento del governatore contro la scuola. In Campania lo 0,75% degli studenti è risultato positivo a scuola e di certo non se lo è preso a scuola. La media nazionale è 0,80. Se c’è crescita contagi non è di certo colpa della scuola». Secondo la Ministra Azzolina è comprensibile la preoccupazione di De Luca per la crescita dei contagi in Campania – e pure la sofferenza delle terapie intensive – ma questo non significa prendere decisioni come quella contenuta nell’ordinanza della Regione attiva da domani: «sicuramente non è colpa della scuola. Lo dicono i dati. La scuola è il luogo più sicuro per nostri ragazzi non solo dal punto di vista sanitario». (agg. di Niccolò Magnani)
DE LUCA CHIUDE LE SCUOLE FINO AL 30 OTTOBRE
Nuova ordinanza della Regione Campania: il governatore Vincenzo De Luca chiude tutte le scuole per due settimane, fino al 30 ottobre. Le attività didattiche in presenza sono sospese, quindi si farà solo lezione a distanza. Questa è una delle misure adottate a causa dell’impennata di casi. È stato registrato infatti un “livello di contagio altissimo anche nelle famiglie e derivante da contatti nel mondo scolastico”. Oltre allo stop nelle scuole primarie e secondarie della Regione Campania, sono sospese anche le attività didattiche e di verifica in presenza nelle università, fanno eccezione solo quelle relative agli studenti del primo anno. Scuole chiuse in Campania, dunque, ma solo in presenza (fatta eccezione per le matricole). Inoltre, è stato introdotto il divieto di organizzare feste, anche legate a cerimonie, civili o religiose, in luoghi pubblici, aperti al pubblico e privati, al chiuso o all’aperto, con invitati estranei al nucleo familiare convivente. La nuova ordinanza della Regione Campania prevede anche la sospensione delle attività di circoli ludici e ricreativi.
ORDINANZA REGIONE CAMPANIA: FESTE SOLO TRA CONVIVENTI
La nuova ordinanza della Regione Campania raccomanda agli enti e agli uffici competenti di differenziare gli orari di servizio giornaliero del personale in presenza. Per quanto riguarda invece gli esercizi di ristorazione, dalle ore 21 è vietata la vendita con asporto, ma resta consentito il delivery senza limiti di orario, quindi la consegna a domicilio. La Regione Campania parla di “misure rigorose” che sono adottate con un obiettivo duplice, quello di “limitare al massimo le circostanze di assembramenti pericolosi in ogni ambito, privato e pubblico”, ma pure quello di “ridurre al massimo la mobilità difficilmente controllabile”. L’ordinanza sta per essere firmata dal governatore Vincenzo De Luca che ha deciso di anticiparne una sintesi alla stampa. La decisione è stata presa in seguito all’ennesimo incremento di contagi. Il bollettino di oggi, giovedì 15 ottobre 2020, ha evidenziato il superamento dei mille casi.