Attilio Fontana
ha firmato la nuova ordinanza della Regione Lombardia per le riaperture dal 18 maggio 2020, dopo l’approvazione del Dpcm del premier Giuseppe Conte. Da domani potranno riaprire musei, ristoranti, bar, parrucchieri, estetiste e molte altre attività commerciali, inoltre si tornerà a celebrare le funzioni religiose. Nell’ordinanza ci sono provvedimenti più restrittivi: ad esempio, c’è l’obbligo della misurazione della febbre per i clienti dei ristoranti, non riaprono palestre e piscine, che invece nel Dpcm potranno riaprire dal 25 maggio. La Lombardia ha deciso di prolungare la chiusura per loro di un’altra settimana. Permane anche l’obbligo di indossare la mascherina o altri indumenti per coprire le vie respiratorie, anche all’aperto. Restano in vigore le disposizioni previste nell’ordinanza precedente in tema di organizzazione del lavoro. Per il resto, in linea di massima, l’ordinanza della Regione Lombardia – che ha validità fino al 31 maggio – ripercorre le linee guida indicate al governo e recepite nel Dpcm di oggi. (agg. di Silvana Palazzo)
ORDINANZA REGIONE LOMBARDIA? “ASPETTIAMO DPCM”
Al momento manca ancora il testo ufficiale dell’ordinanza di Regione Lombardia, ma arriverà non appena il Dpcm verrà pubblicato: nella notte si è tenuto un lungo scontro con il Governo per la mancanza proprio delle linee guida regionali, trovate e scritte dopo gli accordi di venerdì notte, nel nuovo Dpcm attuativo del Decreto Legge sulle riaperture. L’ira dei Governatori ha portato al nuovo vertice Stato-Regioni che si è concluso attorno alle 3.30 con l’accordo trovato: nel Dpcm del Premier Conte saranno pubblicate le linee guida regionali in allegato, in modo da avere così una base “nazionale” per le singole ordinanze che oggi le Regioni dovranno pubblicare in vista delle riaperture di domani, lunedì 18 maggio. «Stiamo aspettando che arrivi il decreto del Presidente del Consiglio senza il quale non mi è consentito pubblicare l’ordinanza valida per la nostra regione. Per ora è arrivata una bozza senza gli allegati, dove dovrebbero essere contenute le linee guida per la sicurezza, settore per settore, elaborate dalla Conferenza delle Regioni. Proprio quelle che tutti attendono per sapere come ripartire lunedì, tra poco più di un giorno…», così aveva scritto a mezzanotte proprio Fontana, con non poca stizza – come i suoi colleghi delle altre Regioni – per le improvvise modifiche al Dpcm.
Alla fine l’accordo c’è e oggi nell’intervista a Il Giorno, il Governatore della Lombardia spiega «Noi rispetteremo le regole che ci siamo dati, in armonia con quelle nazionali. È stata fatta una valutazione attenta, la condivisione è garanzia di rispettare i principi di sicurezza che non vanno dimenticati per un minuto». Sui contenuti dell’ordinanza restano quelli che trovate qui sotto: da domani riapre tutto, tranne palestre e piscine che rimarranno chiuse fino al 25 maggio. (agg. di Niccolò Magnani)
FONTANA: “ECCO COSA RIAPRE”
In attesa di pubblicare la nuova ordinanza della Regione Lombardia, il governatore Attilio Fontana ne anticipa i contenuti. In una nota ufficiale annuncia, infatti, che l’ordinanza verrà emanata dopo l’entrata in vigore del Dpcm. Ma si evince già ad una prima lettura degli elementi che la caratterizzeranno, diffusi anche via social dal governatore, che sono state accolte almeno in parte le date delle riaperture annunciate dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa. «Regione Lombardia ha deciso di riaprire, nella fase 2 del Covid, musei, ristoranti, bar, parrucchieri, estetiste e molte altre attività commerciali. Via libera anche alle funzioni religiose». Fontana ha anticipato che palestre e piscine riapriranno il 25 maggio e che sarà obbligatoria la misurazione della febbre per i clienti dei ristoranti. Quindi, Fontana aggiunge che «per il resto, in linea di massima, si seguiranno le indicazioni previste dalle linee guida delle Regioni e indicate già ieri al governo».
ORDINANZA REGIONE LOMBARDIA DAL 18 AL 31 MAGGIO
In tutto il territorio della Regione Lombardia ci sarà ancora l’obbligo di indossare le mascherine o altri indumenti utili a coprire le vie respiratorie anche all’aperto. Lo ha specificato il governatore Attilio Fontana in un comunicato che anticipa l’ordinanza che verrà emanata presumibilmente domani. «Così come restano in vigore le disposizioni previste nella precedente ordinanza in tema di organizzazione del lavoro». Fontana ha poi parlato della Fase 2 che comincerà il 18 maggio. «Da lunedì compiremo un altro importante passo avanti verso la nuova normalità. Sono certo che i lombardi sapranno agire responsabilmente e nel rispetto delle regole». Nella nota si specifica anche il periodo di efficacia dell’ordinanza della Regione Lombardia: avrà effetto fino a domenica 31 maggio. Su Fontana si è espresso nelle ultime ore il premier Giuseppe Conte, che nella conferenza stampa con cui ha presentato il Dpcm 18 maggio ha spiegato: «Siamo pronti a intervenire, ma so che lo farebbe in primis il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che è una persona responsabile». Così in merito all’eventualità di una risalita dei contagi.