Dopo l’accordo raggiunto con il governo è la Regione Abruzzo a varare un’ordinanza per la riapertura di specifiche attività a partire da lunedì 18 maggio. Per effetto del provvedimento varato dal governatore Marco Marsilio, dalla data di cui sopra sarà consentita “l’apertura delle attività di ristorazione esclusivamente su prenotazione, a condizione che vengano rispettate le condizioni di cui all’Allegato “Protocollo di sicurezza per l’esercizio delle attività di ristorazione””. In questa fase di convivenza con il coronavirus, via libera anche alle attività ricreative di balneazione e in spiaggia; consentita anche la riapertura delle strutture ricettive all’aria aperta, campeggi e villaggi turistici, dei rifugi montani ed escursionistici custoditi, degli agriturismi, ovviamente fermo restando il rispetto dei protocolli di sicurezza appositi consultabili a questo indirizzo a seconda della categoria di riferimento.



ORDINANZA RIAPERTURA ABRUZZO: DAL 18 MAGGIO VIA LIBERA AL COMMERCIO AL DETTAGLIO

Dal 18 maggio, in Abruzzo anche le attività delle Autoscuole, Centri di Istruzione, Automobilistica, Scuole Nautiche e Studi di Consulenza Automobilistica potranno riaprire i battenti. Lo stesso dicasi per le attività commerciali al dettaglio finora non ricomprese nelle deroghe. L’ordinanza firmata da Marsili sottolinea che “l’esercizio delle attività commerciali su aree pubbliche (mercati – fiere – posteggi isolati – commercio itinerante) deve essere svolto nel rispetto delle condizioni di cui all’allegato “Protocollo di sicurezza per l’esercizio delle attività commerciali su aree pubbliche (mercati – fiere – posteggi isolati – commercio itinerante)””. Per quanto riguarda gli artisti ed i musicisti, “possono riunirsi in luoghi chiusi al pubblico per effettuare le prove, rispettando le forme prescritte di distanziamento sociale ed, ove possibile, utilizzando i dispositivi di protezione individuale”.



ORDINANZA RIAPERTURA ABRUZZO: DAL 18 MAGGIO VIA LIBERA A BARBIERI E CENTRI BENESSERE

Relativamente alla vendita da asporto, “fino al 17 maggio 2020, le attività dei servizi di ristorazione (a titolo esemplificativo e non esaustivo, bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite con consegna a domicilio e con asporto di cibo cucinato e bevande: previa ordinazione on-line, telefonica o tramite app; garantendo che gli ingressi per il ritiro dei prodotti ordinati avvengano per appuntamenti dilazionati nel tempo per evitare assembramenti”. Viene precisato che “è consentita la vendita per asporto, anche senza previa prenotazione, per cibo pronto come pure per caffè, cappuccini o altre bevande da parte di bar, pizzerie al taglio, gelaterie, pasticcerie (a titolo semplificativo, ma non esaustivo); rimane fermo, in entrambi i casi, che potrà entrare nel locale un cliente alla volta, assicurando che permanga il tempo strettamente necessario alla consegna e al pagamento della merce e il divieto di consumare i prodotti all’interno dei locali o nella superficie aperta al pubblico all’uopo attrezzata, o di sostare nelle vicinanze. È ragionevole indicare il termine di 200 metri dall’esercizio in cui è vietato sostare”. Sempre a partire dal 18 maggio via libera alle attività artigianali. Possono riprendere a lavorare anche barbieri, estetiste, centri benessere a patto che venga sempre mantenuta la distanza di un metro.