Attesa da diverse ore, è arrivata la firma del ministro Roberto Speranza sulla nuova ordinanza. Nessuna novità rispetto alle indiscrezioni delle ultime ore: Lombardia, Sicilia e provincia autonoma di Bolzano finiscono in zona rossa. Dodici le regioni in zona arancione: Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Veneto, Piemonte, Puglia, Umbria, Valle d’Aosta. Infine, in zona gialla troviamo Campania, Basilicata, Molise, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Toscana.
Il ministro Speranza ha anche firmato un’altra ordinanza, questa volta legata ai collegamenti con il Brasile: «Ho firmato una nuova ordinanza che blocca i voli in partenza dal Brasile e vieta l’ingresso in Italia di chi negli ultimi 14 giorni vi è transitato. Chiunque si trovi già in Italia, in provenienza da quel territorio, è tenuto a sottoporsi a tampone contattando i dipartimenti di prevenzione. È fondamentale che i nostri scienziati possano studiare approfonditamente la nuova variante. Nel frattempo scegliamo la strada della massima prudenza». (Aggiornamento di MB)
ORDINANZA SPERANZA: LOMBARDIA, SICILIA E BOLZANO IN ZONA ROSSA
L’ordinanza di Roberto Speranza ha acceso il dibattito nel mondo politico. Come vi abbiamo riportato, in base al nuovo testo molte regioni cambiano colore: Lombardia, Sicilia e provincia autonoma di Bolzano diventano rosse, mentre ben nove regioni entrano in zona arancione (Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle D’Aosta. Restano in area arancione Calabria, Emilia-Romagna e Veneto). Restano in zona gialla Campania, Sardegna, Basilicata, Toscana, provincia autonoma di Trento e Molise.
Come dicevamo, non mancano le polemiche. L’ordinanza del ministro Speranza avrebbe penalizzato duramente la Lombardia secondo il governatore Attilio Fontana, che già nel tardo pomeriggio di ieri ha annunciato di essere pronto a fare ricorso: «Ritengo fortemente penalizzante questo scenario che darebbe un colpo devastante a una grossa fetta della nostra economia».
ORDINANZA SPERANZA, IL MONITO DEL MINISTRO
Lombardia ma non solo. Anche la provincia autonoma di Bolzano ha annunciato ricorso contro l’ordinanza di Speranza. Il ministro della Salute ieri sera ha voluto lanciare un appello al rispetto delle misure restrittive decise dal Governo: «Le ordinanze sono costruite sulla base di dati oggettivi e indirizzi scientifici. Hanno la finalità di contenere il contagio in una fase espansiva dell’epidemia. Per questo rispettarle è decisivo se non si vuol perdere il controllo del contagio», le sue parole riportate da Rai News. Posizione diversa per la Sicilia: il presidente Nello Musumeci ha firmato l’ordinanza con cui si recepisce il Dpcm sull’emergenza coronavirus e la decisione adottata dal ministero della Salute. Ricordiamo che l’ordinanza sarà in vigore da domani al 31 gennaio 2021.