Sono trascorsi tre mesi dalla morte del Gran Maestro del Sovrano Ordine di Malta, Fra Giacomo Dalla Torre ma anche attorno alla data esatta del suo decesso non sono mancati dubbi e sospetti di un probabile complotto sulla scia di quanto accade ormai da tre anni, ovvero dalle dimissioni volute da Papa Francesco del Gran Maestro precedente in seguito ad uno scontro interno. Intanto, stando a quanto reso noto da Corriere della Sera, entro la fine del mese dovrebbe essere annunciata la data di convocazione del “Consiglio Compìto di Stato” che secondo i vertici della Santa Sede dovrebbe riunirsi a novembre, al fine di eleggere a vista il nuovo Gran Maestro o in alternativa “un luogotenente del Gran Maestro” per la durata di un anno. E quest’ultima potrebbe essere proprio la soluzione più gettonata. Al tempo stesso dovrebbe essere convocato anche il “Capitolo generale straordinario” dell’Ordine per definire le riforme dopo che il Papa aveva chiesto un aggiornamento della Carta Costituzionale e dello Statuto di Malta. Inizialmente programmato per novembre, potrebbe ora slittare. Ed anche questo porterebbe ad alimentare l’ipotesi di un luogotenente del Grande Maestro provvisorio in modo tale da eleggere il nuovo Gran Maestro solo dopo l’approvazione della nuova Costituzione.
ORDINE DI MALTA, DUBBI E SOSPETTI SU SUCCESSIONE AL GRAN MAESTRO
Nelle ultime settimane proprio la discussione su come procedere – prima elezione del Gran Maestro o approvazione delle riforme? – ha acceso il dibattito e le polemiche. L’Ordine di Malta aveva dovuto fare chiarezza anche sull’ora esatta della morte del Gran Maestro Fra’ Giacomo Dalla Torre, da tempo malato di tumore ed avvenuta nella notte del 29 aprile “alle ore 00:08, come risulta dal certificato dei medici redatto dai medici curanti”, dal momento che qualcuno sospettava fosse morto il giorno prima e che la convocazione a novembre del Capitolo per le riforme fosse avvenuta post mortem. I vertici dell’Ordine avevano però prontamente tacciato l’accusa come “infondata e infangante” dal momento che la decisione sarebbe stata presa, a loro dire, il 2 aprile scorso. Tutti questi sospetti accendono dunque nuovi dubbi proprio sullo stesso Ordine di Malta che conta 13.500 membri, un migliaio di ospedali e missioni in tutto il mondo con un bilancio di quasi due miliardi. Una crisi scoppiata nel 2016 quando Festing destituì il Gran Cancelliere tedesco, Albrecht von Boeselager, accusandolo di aver permesso la distribuzione di preservativi in Africa e nel Myanmar. Le accuse vennero prontamente respinte ma la crisi rimase.