C’è Oriella Dorella negli studi di Storie Italiane. La nota ballerina di danza classica, milanese classe 1952 si è raccontata ai microfoni di Eleonora Daniele: “Ho portato tanti ricordi e ho scelto una serie di foto per voi”. La Dorella ha sempre avuto il desiderio di diventare mamma, ed ha così deciso di adottare due splendidi bambini: “Era stata una scelta con il mio ex marito, visto che non arrivavano i figli. Abbiamo avuto tante difficoltà, e doveva essere un percorso in due, assieme. Le cose non sono andate così e nel giro di pochi giorni la vita è cambiata. Io mi sono ritrovata da sola con due ragazzini, una vigilia di Natale la nostra vita è completamente cambiata. Mio marito ha preso una decisione in pochissimo tempo: cosa gli è scattato? Questa è una bella domanda, forse il desiderio di cambiare vita. Forse la separazione di colpo l’ho vissuta io, magari lui aveva già un pregresso. Era un periodo in cui avevo molto lavoro ma comunque la famiglia si stava consolidando. Mi sono sentita scissa”.



ORIELLA DORELLA: “IL PERIODO DI FANTASTICO E’ STATO MERAVIGLIOSO”

La Dorella ha proseguito: “C’erano due bambini che avevano già avuto una storia dolorosa, avrebbero dovuto vivere un sogno, e invece la famiglia in un attimo si è sgretolata”. Sui figli: “Li ho cresciuti con un po’ di ironia, facendogli capire che i genitori ci sono sempre, che nella vita bisogna sempre amare, e che non bisogna avere stupore ne timore dei sentimenti perchè li vedevo chiudersi. Loro avevano bisogno di scoprire l’amore e donare. Oggi il più grande ha 32 anni e vive da solo, mentre il più piccolo ne ha 30, sono grandi e determinati. Hanno studiato e hanno una grande voglia di lavorare. L’importante è che abbiano capito che io li ha amati molto. Sono sereni, hanno fatto delle scelte di vita e io mi appresto a vivere la mia sesta vita”. Si parla anche del ballo: “Enzo Paolo Turchi è un ballerino straordinario, noi abbiamo fatto molte cose insieme e lo sento spesso. Boncompagni? Simpaticissimo, determinato e ironico. Quando mi ha visto la prima volta ha detto ‘Mi avete portato una morta?’ Fra ballerine non c’era rivalità ma competizione, è stato un periodo meraviglioso quello di Fantastico. A quell’epoca era una novità, era un grande carillon, la danza ti entrava in casa”.

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