Gli esami di terza media sono uno degli snodi principali per la vita di ogni giovane studente. Dopo aver terminato il ciclo di studi composto da elementari e medie, infatti, ogni alunno è chiamato a decidere quale scuola superiore scegliere: liceo classico, scientifico, linguistico, artistico, scienze pedagogiche, istituto tecnico o una scuola professionale? Sono tanti gli indirizzi tra i quali è possibile spaziare e scegliere: ognuno ovviamente sarà chiamato ad assumere questa decisione seguendo le proprie inclinazioni, le proprie passioni e capacità.



Chi è più portato per la matematica è più probabile che scelga lo scientifico, chi invece ama scrivere e leggere molto probabilmente farà lo stesso con il classico. Chi invece ha come ambizione quella di dedicarsi allo studio della psicologia, potrebbe scegliere il liceo di scienze pedagogiche, mentre chi ha un’idea molto precisa in testa – come ad esempio quella di diventare un giorno biologo, ragioniere o geometra – potrà optare per un tecnico, scegliendo ad esempio Itas, Ragioneria o appunto l’Istituto di Geometra. Sono davvero tanti gli istituti tra i quali è possibile scegliere in Italia: dunque, la scelta dopo la terza media sarà ardua ma allo stesso tempo molto stimolante.



Orientamento dopo Esame Terza Media 2024: che scuola scegliere alle superiori?

Dopo l’esame di terza media 2024 gli studenti saranno chiamati a confermare la propria scelta, formalizzando l’iscrizione alla scuola superiore. La scuola media è, ovviamente, molto diversa da quello che poi saranno le superiori: è differente il metodo di insegnamento e quello di studio, così come diverso è l’approccio alle varie materie. È molto probabile che qualcuno, seppur molto bravo in matematica, potrebbe non esserlo alle superiori se scegliesse lo scientifico o che qualche alunno particolarmente bravo in italiano non si trovi bene poi, al liceo classico, con latino e greco. Nonostante questo, però, il consiglio che viene dato nel corso dell’orientamento è quello di seguire le proprie inclinazioni.



Se ad esempio qualcuno è particolarmente portato verso il mondo dell’arte, perché non scegliere l’artistico? Oppure, se qualcuno ha ambizione di lavorare nel mondo del turismo, perché scegliere una scuola diversa dal linguistico? Dunque, il nostro consiglio – così come quello dei professori che cercano di indirizzare gli alunni verso ciò che è meglio per loro – è di seguire le proprie passioni ma anche di cercare di comprendere quale sia la propria inclinazione.