Orietta Berti è intervenuta in qualità di ospite nel salotto televisivo di Verissimo, trasmissione di Canale 5 condotta da Silvia Toffanin. L’artista, reduce dal Festival di Sanremo 2021, ha esordito parlando proprio della kermesse canora matuziana: “Ho dato soddisfazione a tutto il mio pubblico, più o meno giovane, e sono grata a ciascuno dei miei spettatori. La critica mi ha fatto tanti complimenti, che mi hanno rincuorato. Il premio più bello è stato il secondo posto nella serata dei duetti, quando i musicisti hanno scelto di votare la mia esibizione. Per un cantante è il massimo”.



Ventinove anni dopo, dunque, Orietta Berti ha fatto ritorno sul palco sanremese: “Una grande emozione, ma mio marito Osvaldo è rimasto a casa, però mi ha telefonato. Si è commosso tanto di fronte al mio duetto con le Deva. Oggi lui sta meglio, è più autosufficiente, ha preso anche cinque chilogrammi dopo averne persi sedici. Domani celebreremo i nostri 54 anni di vita insieme, ma non cucinerò nulla: farò arrivare tutto già pronto”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)



Orietta Berti: “A Sanremo 2021 mi tremavano le gambe”

Orietta Berti ospite a Verissimo di Silvia Toffanin dopo il suo grande ritorno sul palcoscenico del Festival di Sanremo 2021. La cantante è stata senza alcun dubbio l’indiscussa star della 71esima edizione del Festival della Canzone Italiana per i suoi look, ma anche per le sue disavventure e frasi diventate virali sui social. Tutto è cominciato quando è stata fermata dalla polizia per non aver rispettato il coprifuoco imposto dalle regole anti Covid-19 alle ore 22.00. “La polizia non mi ha arrestata, mi ha accompagnata all’Hotel Globo perché non credeva a dove stessi andando” ha raccontato così la cantante fermata da tre volanti a Bordighera che si stava recando in hotel per provare gli abiti per il Festival. Non solo, la Berti è stata protagonista anche di un altro evento: l’allagamento della camera d’hotel a Sanremo. La cantante, infatti, ha lasciato dei fiori nel lavandino, ma l’acqua è trasbordata allagando la camera. Doverose le scuse dell’interprete di “Quando ti sei innamorato”: “il letto più grande del mondo. Volevo ringraziare il direttore del Hotel, il oriettsig. Alessandro Dorrucci, e tutto il suo staff per l’accoglienza, la cortesia e la disponibilità che ci hanno regalato. Durante la settimana del Festival di Sanremo ci siamo sentiti come a casa. Grazie e mi scuso per l’inconveniente occorso con il bouquet di fiori nel bagno”.



Orietta Berti a Sanremo 2021 dopo 29 anni: “avevo una fifa tremenda”

Orietta Berti ha trionfato a Sanremo 2021. Con la canzone “Quando ti sei innamorato”, dedicata al marito Osvaldo Paterlini, la cantante ha conquistato critica e pubblico piazzandosi al nono posto della classifica finale. Intervistata da Tv Sorrisi e Canzoni la cantante non ha nascosto però di aver avuto tanta paura: “al momento di entrare la prima volta avevo una fifa tremenda. Mi tremavano le gambe e ho fatto uno scivolone. Per fortuna che non ero ancora in scena e mi ha preso l’assistente di palco! Mi sono rimessa un po’ a posto e sono entrata. Quando ho visto quella splendida orchestra mi sono rincuorata e mi è venuta una gran voglia di cantare”. Nonostante la paura la performance live è stata eccellente: “ho usato i vecchi mezzi, non ho voluto il microfono che corregge l’intonazione. Oggi tutti i ragazzi lo usano, io invece ho voluto il microfono normale che uso sempre. E poi non ho messo gli auricolari perché mi dà fastidio vedere il cantante che si aggiusta il volume dietro alla schiena”. Infine la Berti ha raccontato i retroscena di un Festival di Sanremo ai tempi di una pandemia: “mangiavo sola in camera, eravamo tutti blindati e… tamponati. Mi vestivo e mi truccavo sempre da sola. Arrivavo all’Ariston accompagnata dal mio maestro e lì ci dividevano, lui entrava da una porta per andare dall’orchestra, io venivo chiusa nella cameretta rossa. Durante la pausa pubblicitaria mi facevano uscire, e dopo un corridoio arrivavo fino all’entrata del palco. Andavo sulla stellina che era in terra e tutte le luci si concentravano su di me. Che bello!”.