Orietta Berti, tra festa di compleanno e rapporto con i giovani

Il panorama artistico italiano, soprattutto tra musica e televisione, può vantare personalità e volti che hanno segnato decenni con il loro estro e talento ma che ancora oggi dominano la scena seppur con ruoli diversi. Fra questi, spicca senza dubbio la dolcezza e simpatia di Orietta Berti che, dopo aver scritto pagine importanti della musica italiana, oggi si diletta come opinionista e personaggio televisivo. In vista della festa di compleanno dove spegnerà 80 candeline, la cantante è stata intervistata da Chiara Molfetta per il Corriere della Sera; la pagina è stata tra l’altro pubblicata dalla stessa giornalista sul proprio profilo social con tanto di dedica: “Tanti auguri Orietta! E grazie per i ricordi preziosi condivisi”.



“Domani compio 80 anni? Per me sarà una giornata come le altre… Festeggerò lavorando, come sempre: due anni fa sul set di Mille Fedez e Achille Lauro mi hanno fatto trovare una torta, domani farò un brindisi. Mi sento piena di energia!”. Inizia così l’intervista ad Orietta Berti di Chiara Molfetta per il Corriere della Sera, con la cantante che sottolinea come lo scorrere del tempo non arresti le sue fonti di energia e la sua voglia di essere sempre al lavoro, soprattutto con i nuovi talenti. “Ascolto tutte le proposte dei giovani: mi spingono a fare cose diverse“.



Orietta Berti, il supporto paterno e le opposizioni della madre: “Se canto è grazie a mio padre…”

Nel raccontarsi al Corriere della Sera, Orietta Berti ha parlato di come effettivamente la musica, non fosse il sogno ambito da bambina. “Non avrei mai fatto questo lavoro: ero timida. Ma mio padre credeva molto in me e mi mandò a scuola di canto. Iniziai così a fare i concorsi, lì mi vide Giorgio Calabrese che mi consigliò di fare dei provini nelle case discografiche di Milano”. Il padre della cantante è stato dunque fondamentale per la sua carriera artistica ma purtroppo, racconta Orietta Berti, è venuto a mancare proprio in quel periodo. “Con mio padre andammo in giornata e ne girammo diverse. Ma, poco dopo, papà venne a mancare“.



Orietta Berti ha poi raccontato – sempre al quotidiano – come l’approccio della madre fosse diverso rispetto alle sue ambizioni musicali. “Mia mamma non credeva in questa strada; mi fece fare un corso per stilisti. Da noi c’era il boom delle case di abbigliamento… Giorgio Calabrese la convinse a non mandarmi in fabbrica”. Dopo gli aneddoti sul passato e sul ruolo dei genitori nel suo percorso artistico, l’attenzione della cantante non poteva che spostarsi all’amore della sua vita, Osvaldo. “Come ci siamo conosciuti? Con i miei amici eravamo andati con la crociera alla fiera del suo paese, l’ho visto tra le bancarelle… Gli dissi che poteva venirmi a trovare per un caffè e mi disse: A me non piace il caffè. Ma qualche giorno dopo venne e mi portò anche un pezzo di formaggio”.

Orietta Berti, dall’amore con Osvaldo alle amicizie nel mondo dello spettacolo

Orietta Berti, parlando della longevità della sua storia d’amore con Osvaldo, ha dato largo merito alla sorte. “Un po’ è fortuna: andiamo d’accordo, poi abbiamo sempre lavorato insieme. Lui mi faceva da produttore, manager”. Proseguendo il racconto al Corriere della Sera, ha poi aggiunto: “Se ho avuto tentazioni? Non è che sono santa, ma non ho mai voluto approfondire nessun ammiccamento; se stai bene con una persona perchè farlo?”. Verso il finire dell’intervista concessa a Chiara Molfetta, Orietta Berti ha chiaramente parlato anche del suo inedito ruolo da influencer e dei rapporti di amicizia nati nel mondo dello spettacolo.

“Sono un’influencer senza telefono? E’ vero, ne ho uno di servizio, serve solo per chiamare. Non fa le foto e non riceve le mail, inoltre lo perdo sempre.” Sulle grandi amiche conosciute negli anni, Orietta Berti ha svelato: “Con Ornella Vanoni e Iva Zanicchi ci telefoniamo sempre, con Al Bano ci facciamo gli auguri ma visto che perdo le rubriche, se non chiamano loro… Poi ho paura di disturbare”. In conclusione, ricordando teneramente la figura di suo padre, la cantante ha immaginato quale sarebbe potuto essere il suo futuro senza il supporto del genitore. “Sarei finita in una di quelle fabbriche d’abbigliamento fino alla pensione. Osvaldo ci sarebbe stato comunque, non ho dubbi, l’avrei incontrato”.