Nella musica sono noti come dissing, cioè gli scontri tra artisti. Umberto Tozzi e Orietta Berti però non sono ancora arrivati ad attaccarsi con le canzoni. Forse poco ci manca, vista la lite a distanza che è andata in scena. Il primo ha criticato la collega per la sua recente collaborazione con Fedez e Achille Lauro per il brano ‘Mille’. “La musica di oggi è ridicola. Cosa penso delle varie operazioni tipo Mille con Fedez, Achille Lauro e Orietta Berti o Toy Boy con Colapesce e Dimartino insieme a Ornella Vanoni? Ridicoli”, aveva detto in un’intervista rilasciata a Rolling Stone. Il problema riguarda comunque la musica in generale: “Non emoziona. Fa rumore, è rumore”. Il problema per Umberto Tozzi è quello di essere nato in un’epoca diversa. “Qualsiasi roba uscisse, dagli Yes ai Deep Purple erano tutte cose che avevano senso, che emozionavano. Oggi non sento neanche più le radio”.



E una frecciatina Umberto Tozzi l’ha riservata anche a quei colleghi che partecipano ai talent in veste di giudici: “Non mi permetto di stare lì con una paletta. Quelle sono cose che si fanno per soldi. Uno che ha fatto il mio mestiere, non può giudicare un altro artista”.

LA REPLICA DI ORIETTA BERTI A UMBERTO TOZZI

Un giovane va solo premiato per il coraggio di affrontare una carriera terrificante. I giudici sono cose che possono fare Mara Maionchi e Gerry Scotti. Ma io cosa vado a giudicare?”, ha proseguito Umberto Tozzi. Parole che hanno suscitato diverse polemiche. Ma non si è fatta attendere la replica di Orietta Berti: “Meglio far ridere che piangere! E poi, con un successo come questo, secondo me c’è poco da criticare”, le parole riportate da Fanpage. L’artista ha ricordato che sta per arrivare il quarto disco di platino, che ‘Mille’ è il brano più scaricato e trasmesso dalle radio. Inoltre, il 9 settembre sarà premiato ai Seat Music Award all’Arena di Verona.



Ornella Vanoni mi ha detto che in sessant’anni di carriera non si ricorda un tormentone che abbia fatto un tale exploit. Il segreto è il ritornello, che evoca un’atmosfera vacanziera, evoca leggerezza. Con quello che abbiamo passato, ce n’era proprio bisogno”. Orietta Berti ha poi sottolineato che è cantabile da tutti per la tonalità scelta. Dunque, una replica priva di rancore.

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