Orietta Berti, dopo l’exploit del 2021, torna al Festival di Sanremo, sebbene con una veste diversa rispetto a quella indossata dodici mesi fa sul palco del teatro “Ariston”: la Rai l’ha imbarcata in qualità di inviata in compagnia di Fabio Rovazzi sulla Costa Toscana, ancorata in rada davanti alla città dei fiori e divenuta uno studio televisivo galleggiante. “Rovazzi è molto simpatico – ha dichiarato a QN la cantante –. Debbo dire che ho avuto la fortuna di lavorare sempre con ragazzi bravissimi. Fedez è l’educazione in persona, Achille Lauro un vero e proprio gentleman, e Manuelito (Hell Raton, ndr) una persona intelligente, avanti coi tempi. Rovazzi l’avevo già conosciuto da Fazio. Mi colpì piacevolmente perché dice cose ironiche e la gente ha bisogno di un po’ d’ironia e di gioia”.
Essendo su una nave, viene naturale descrivere la crociera più bella a cui Orietta Berti ha preso parte: “Una crociera per miliardari che faceva il giro del mondo in tre mesi. L’ultimo viaggio della Motonave Daphne. M’imbarcai a Colombo, nello Sri Lanka, per tenere due spettacoli. Sarei dovuta scendere all’attracco successivo, però mi trovai così bene che disdissi tutti gli impegni e rimasi a bordo 22 giorni navigando dall’India all’Egitto a Genova… Tutte le sere a cena col capitano”.
ORIETTA BERTI: “IL MIO SANREMO HA ISPIRATO TANTI COLLEGHI”
Nel prosieguo della sua chiacchierata con “QN”, Orietta Berti ha aggiunto che un anno fa è tornata al Festival di Sanremo dopo 29 primavere perché desiderava tantissimo farlo e Amadeus l’ha accontentata. È stato proprio nella città dei fiori, durante un’intervista, che Fedez le ha detto di avere una canzone che poteva essere giusta per lei: “L’ultima sera abbiamo iniziato a pensarci. Dopo i suoi impegni a X Factor l’abbiamo registrata. Quando ti sei innamorato mi ha aperto tante porte. Evidentemente Iva, Morandi e Ranieri, quando mi hanno vista, si saranno detti: se va Orietta, andiamo pure noi”.
L’usignolo di Cavriago, in conclusione d’intervista, ha annunciato di avere pronto un cofanetto di 6 cd con successi e brani nuovi, poi, “siccome questi ultimi grazie alla spinta del Festival andavano molto bene, abbiamo pensato di aspettare per evitare di confondere la gente. Poi è scoppiato ‘Mille’ a cui sono seguiti ‘Luna piena’ e la pubblicazione è slittata ancora. Così ho avuto modo di metterci dentro sia ‘Luna piena’ sia ‘Amazzonia’, sigla del 64° Zecchino d’Oro”.