Orietta Berti sta vivendo un periodo molto felice ricevendo anche un grande affetto da parte dei fan, facendosi conoscere da una nuova fetta di pubblico più giovane a seguito della sua partecipazione a Sanremo 2021 e del brano Mille con Fedez e Achille Lauro che ha scalato le classifiche italiane eleggendo la cantate di Cavriago regina dell’estate.



Da domani Orietta debutterà in diretta su Rai 1 come giurata di The Voice senior e parlando al settimanale Oggi ha confessato di avere un solo grande rimorso in tutta la sua carriera: il suicidio di Luigi Tenco durante il Sanremo del 1967, quando il cantante prima di togliersi la vita, ha lasciato un biglietto in cui scriveva di non poter sopportare di vivere in un paese che mandava in finale il brano Io tu e le rose, cantato proprio da Orietta Berti, a discapito della sua canzone.



Orietta Berti e le diffidenze sulla veridicità del biglietto di Tenco

Orietta Berti ha confessato al settimanale di non aver mai creduto sulla veridicità del biglietto trovato nella camera dell’artista: “Ancora oggi non credo che lui abbia scritto quel famoso biglietto. Non credo che fosse la sua grafia, anche Sandro Ciotti, uno dei suoi più cari amici, me lo confermò: c’erano quattro errori di ortografia, errori che Tenco non avrebbe mai fatto”.

La cantante ha poi confessato come quel particolare periodo sia stato molto difficile: “Non ci ho mai creduto e mai ci crederò, ma per me è stata una pagina molto brutta della mia carriera e solo attraverso il mio pubblico che mi ha sostenuto sono riuscita ad andare avanti. Quella canzone fu molto amata”.