Orietta Berti è stata vittima di una truffa. Così come avvenuto negli ultimi anni a numerosi altri personaggi del mondo dello spettacolo, l’immagine della nota cantante ed opinionista del Grande Fratello Vip, è stata sfruttata in maniera illecita e senza il consenso della stessa Orietta Berti. Come riferito dall’edizione online del Corriere della Sera, la donna si è presentata nella giornata di mercoledì, 29 marzo 2023, presso la questura di Reggio Emilia per sporgere una regolare denuncia per la truffa subita, così come riportato in origine dal Resto del Carlino Reggio.



L’immagine dell’artista sarebbe stata utilizzata, come spesso avviene in questi casi, per dei fini commerciali via web. Solitamente alcune aziende che agiscono ovviamente in maniera tutt’altro che trasparente e legale, associano foto di cantanti, attori e vip vari, per vendere prodotti come creme e presunte cure dimagranti, sfruttando appunto il personaggio famoso che farebbe da testimonial a sua insaputa. Secondo quanto scrive il quotidiano di via Solferino qualcuno del mondo dello spettacolo si sarebbe accorto di quanto accaduto e avrebbe quindi segnalato il tutto all’Usignolo di Cavriago. Poco dopo Orietta Berti si è quindi recata assieme al figlio Otis Paterlini, che cura anche gli interessi della madre, presso la questura per raccontare il tutto.



ORIETTA BERTI TRUFFATA: ANCHE MORENO MORELLI DI STRISCIA SE NE E’ OCCUPATO

Sembra che della vicenda se ne sia occupata anche la redazione di Striscia La notizia e nei prossimi giorni il tg satirico di Canale 5 dovrebbe quindi dedicare spazio alla stessa, molto probabilmente con un servizio a firma Moreno Morello, l’inviato che solitamente tratta questi casi.

Orietta Berti, dallo scorso mese di giugno Commendatore al Merito della Repubblica, è stata per circa due ore negli uffici delle autorità, e la visita non è passata inosservata visto che sono molti i fan che l’hanno notata e si sono fermati a chiederle un autografo e un selfie. Le accuse più probabili sono quelle di truffa ai suoi danni con sfruttamento illecito dell’immagine a fini commerciali.