Una commissione bipartisan negli Stati Uniti condurrà un’indagine «innovativa» sull’origine del Covid per «prevenire gli errori del passato», in seguito alle crescenti prove che il coronavirus sia fuoriuscito da un laboratorio di Wuhan. L’indagine arriva, infatti, dopo che diverse agenzie Usa, tra cui il Dipartimento dell’Energia e funzionari del Dipartimento di Stato, hanno ipotizzato l’origine non naturale della pandemia. La commissione del Senato, formata da 15 membri tra repubblicani e democratici, esaminerà la minaccia dei virus letali che sfuggono dai laboratori ad alta sicurezza in Usa e all’estero e indagherà pure su come vengono spesi i soldi dei contribuenti per finanziare la ricerca, compresi i rischiosi esperimenti di gain-of-function, tramite i quali i virus vengono modificati geneticamente per renderli più infettivi. «È ormai tempo che il Senato conduca un’inchiesta bipartisan sulle origini del Covid. Negli ultimi tre anni ho bussato alle porte delle agenzie federali, cercando incessantemente informazioni sul Covid, ma è stata una vera e propria caccia all’oca selvatica», ha dichiarato il senatore Rand Paul, a capo di tale commissione.
«Per evitare di ripetere gli errori del passato, è fondamentale comprendere appieno i pericoli di una ricerca biologica potenzialmente pericolosa», ha aggiunto. Il senatore repubblicano, che si è scontrato con alti funzionari della sanità pubblica Usa in accese udienze sul Covid e sulla risposta del governo americano alla pandemia, ha trovato un democratico che si unirà a lui per indagare sulle origini del virus. Si tratta di Gary Peters, presidente della Commissione per la sicurezza interna e gli affari governativi del Senato. I due hanno annunciato che stanno indagando sull’origine del Covid, sulla ricerca ad alto rischio che Paul ritiene abbia causato la pandemia e sulle più ampie «minacce alla sicurezza nazionale poste dalla ricerca e dalla tecnologia biologica ad alto rischio».
ORIGINE COVID, SVOLTA IN USA CON INDAGINE BIPARTISAN
L’apertura di un’indagine bipartisan sull’origine del Covid è una svolta importante, perché i legislatori di entrambi gli schieramenti sono preoccupati per gli esperimenti rischiosi. Infatti, il presidente Joe Biden, nel suo ordine esecutivo di ottobre sull’intelligenza artificiale, ha incaricato le agenzie governative di gettare le basi per nuove regole e requisiti per l’uso dell’intelligenza artificiale nella biologia sintetica, la creazione o la modifica di organismi. La collaborazione tra Paul e Peters, stando a quanto riportato da Politico, rappresenta un’occasione per garantire maggiore controllo. Infatti, all’inizio di questo mese la commissione per la Sicurezza interna ha approvato all’unanimità la proposta di legge di Paul che richiede agli scienziati governativi di rivelare le royalties che ricevono dalle aziende e di rendere pubblici i moduli di divulgazione finanziaria presentati dai membri dei comitati consultivi scientifici federali.
Il senatore repubblicano è noto anche per essersi scontrato con i funzionari del National Institutes of Health, il più grande finanziatore mondiale della ricerca biomedica (ma soprattutto con Anthony Fauci, ex direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases), per il modo in cui l’agenzia ha gestito la pandemia e la sua ricerca sull’origine del Covid. Invece, porta la firma di Peters la legge approvata dalla commissione per la Sicurezza interna per mantenere i dati genetici degli americani al sicuro da avversari stranieri.
“BISOGNA RIDURRE AL MINIMO I RISCHI”
I senatori Peters e Paul, come riportato da Politico, hanno annunciato che vogliono tenere audizioni sulla ricerca ad alto rischio nel campo delle scienze della vita, sulla biodifesa, sulla biologia sintetica, sulle lacune in materia di biosicurezza, sugli allarmi precoci per i focolai di malattie emergenti e sull’origine del Covid. Inoltre, intendono valutare e misurare il rischio di incidenti biologici intenzionali, accidentali e naturali. Ma tra i loro obiettivi c’è anche quello di aumentare la trasparenza e rafforzare la supervisione della ricerca sulle scienze della vita finanziata dai contribuenti.
«Le biotecnologie avanzano rapidamente e la nostra comprensione dei rischi e delle minacce biologiche è in continua evoluzione. Se da un lato molti di questi progressi hanno il potenziale per apportare grandi benefici agli americani, dall’altro dobbiamo assicurarci di affrontare e ridurre al minimo i gravi rischi che possono comportare per la nostra salute e la sicurezza nazionale», ha dichiarato il senatore democratico del Michigan. Per Peters questa indagine bipartisan anche sull’origine del Covid «ci consentirà di esaminare in modo esaustivo se il governo federale sta adottando le misure necessarie per mantenere gli americani al sicuro dalle minacce biologiche attuali e future». Comunque, la data di inizio dell’indagine non è ancora stata fissata.