La task force scientifica commissionata da Lancet per indagare sulle origini del coronavirus è stata smantellata, perché uno dei componenti è collega degli scienziati di Wuhan. Si tratta di Peter Daszak, che gestisce la EcoHealth Alliance, organizzazione no-profit con legami con l’Istituto di virologia di Wuhan finito al centro delle polemiche per gli studi condotti insieme e per i quali sono stati chiesti finanziamenti al governo statunitense negli anni passati. Inoltre, Daszak è stato membro del team dell’Oms che si è recato in Cina per raccogliere prove sull’origine del Covid. Nel corso della sua permanenza nella task force di Lancet era tra coloro che “spingevano” per la tesi dell’origine naturale del coronavirus.
La settimana scorsa, però, la comunità scientifica è venuta a conoscenza di alcuni documenti, la cui veridicità non è stata per ora né confermata né smentita, secondo cui Peter Daszak ha chiesto finanziamenti per studiare alcuni super coronavirus da inoculare in topi e pipistrelli per poi studiarne le possibili cure. Questa sperimentazione sarebbe stata condotta nei laboratori di Wuhan.
L’OMBRA DEL CONFLITTO DI INTERESSI
Si tratta delle carte pubblicate da Drastic Research, un gruppo di ricercatori indipendenti sull’origine del Covid, di cui vi abbiamo già parlato. Ora a capo della task force di Lancet c’è Jeffrey Sachs, professore della Columbia University, il quale ha deciso di smantellare il gruppo perché le ultime clamorose notizie mettono in cattiva luce il lavoro che intende portare avanti la task force. Dunque, anche gli altri membri della comunità scientifica che erano stati coinvolti potrebbero non essere affatto “super partes”.
«Nel mondo stanno succedendo molte cose che non sono adeguatamente esaminate o spiegate al pubblico», ha spiegato al Wall Street Journal. Inoltre, ha spiegato che la sua decisione è legata anche al fatto che gli altri membri della task force potrebbero avere legami finanziari con EcoHealth Alliance. «Ci devono ancora essere indagini robuste e indipendenti sulle origini del covid-19. È giunto il tempo che il Congresso e l’Organizzazione Mondiale della Sanità facciano il loro lavoro», il duro commento a BMJ di un altro gruppo che indaga sull’origine del Covid, US Right to Know.