WSJ: INSABBIATE PROVE SU ORIGINE COVID
Continua a regalare colpi di scena la ricerca dell’origine Covid. Il caso non è affatto chiuso, nonostante la pandemia sia ormai un ricordo, seppur non ancora lontano. Stando a quanto riportato dal Wall Street Journal, ci sono nuove indagini che rafforzano la tesi dell’origine non naturale e della fuga dal laboratorio.
C’è la testimonianza, ad esempio, di Jason Bannan, microbiologo entrato a far parte dell’FBI dopo gli attentati dell’11 settembre 2011, da cui emerge che il Bureau e la Defense Intelligence Agency (DIA) avevano prove sufficienti per stabilire che l’origine Covid non era naturale e che il coronavirus era stato creato nel laboratorio di virologia di Wuhan. Queste prove, però, sarebbero state insabbiate.
FBI ESCLUSO DA BRIEFING CON BIDEN
Ad esempio, il 24 agosto ci fu un briefing per informare il presidente americano Joe Biden riguardo gli elementi raccolti sull’origine Covid, eppure né Bannan né altri funzionari dell’FBI vi parteciparono, nonostante fosse l’unica agenzia che aveva concluso che la fuga del virus dal laboratorio era probabile. “Essendo l’unica agenzia a ritenere più probabile un’origine di laboratorio e l’agenzia che ha espresso il più alto livello di fiducia nella sua analisi della fonte della pandemia, avevamo previsto che all’FBI sarebbe stato chiesto di partecipare al briefing. Trovo sorprendente che la Casa Bianca non l’abbia chiesto“, ha dichiarato Bannan.
A tal proposito, però, un portavoce dell’ufficio del Direttore dell’Intelligence nazionale ha spiegato che non è prassi invitare i rappresentanti delle singole agenzie ai briefing per il presidente Usa e che i punti di vista divergenti all’interno della comunità dell’intelligence sono stati equamente rappresentati, quindi sarebbero stati rispettati tutti gli standard. Ma l’inchiesta del Wall Street Journal mostra che i disaccordi tra gli esperti di intelligence su cosa dovesse essere incluso nel rapporto erano più profondi di quanto sia emerso pubblicamente. Infatti, gli scienziati dell’FBI non erano gli unici a ritenere che la revisione della direzione dell’intelligence non raccontasse tutta la storia.
ORIGINE COVID, I TRE SCIENZIATI IGNORATI E MESSI A TACERE
Il Wall Street Journal cita tre scienziati del National Center for Medical Intelligence, che fa parte della Defense Intelligence Agency del Pentagono, i quali hanno condotto uno studio scientifico da cui è emerso che l’origine Covid sarebbe legata a una manipolazione in laboratorio in un rischioso tentativo di ricerca. Ma questa analisi era in contrasto con la valutazione della loro agenzia madre, la Defense Intelligence Agency, quindi non è stata inclusa nel rapporto presentato a Biden. Pare che sia stata aperta un’inchiesta interna per verificare se la valutazione degli scienziati sia stata gestita in modo scorretto o insabbiata, ma non è chiaro se sia effettivamente in corso.
Mentre l’FBI continuava a spingere per garantire che la teoria del laboratorio venisse presa sul serio, è stata condotta un’analisi genomica del virus da parte degli scienziati John Hardham, Robert Cutlip e Jean-Paul Chretien, i quali hanno scoperto che un segmento della proteina spike che consente al virus di entrare nelle cellule umane è stato “costruito” utilizzando tecniche sviluppate nel laboratorio di Wuhan e descritte in un documento scientifico cinese del 2008.
Ciò indicava, secondo i ricercatori, che gli scienziati cinesi stavano conducendo una ricerca sul gain-of-function (“guadagno di funzione“) per verificare se il virus potesse infettare gli esseri umani. I risultati di questo studio, spiega l’inchiesta del WSJ, sono stati diffusi ai vertici, ma nel luglio del 2021 un superiore del centro di intelligence medica avrebbe ordinato loro di non continuare a condividere il loro lavoro con l’FBI.
I tre scienziati avevano anche scritto un documento non classificato nel maggio 2020 che contestava la tesi dell’origine prossimale, ma fu impedito loro di diffonderlo al di fuori dell’intelligence medica. Tre anni dopo però è trapelato ed è finito tra gli atti della commissione della Camera Usa che indaga sull’origine Covid. Ora Bannan esorta gli scienziati fuori e dentro il governo di riesaminare le prove raccolte e di affrontare approfonditamente la questione.