Si è tenuto nelle scorse ore il Meta Connect 2024, l’evento annuale che si svolge da undici anni a questa parte, durante il quale vengono lanciati i nuovi prodotti del marchio, e che ha visto come grandi protagonisti Orion. Presente ovviamente il grande capo Mark Zuckerberg che prima di alzare il sipario sulla tecnologia ha parlato di un anno intenso ed emozionante. Come accennato sopra, il cuore dell’evento sono stati gli Orion, i primi occhiali olografici in realtà aumentata al mondo, comandabili anche semplicemente tramite la forza del pensiero, un oggetto da fantascienza.



Come sottolineato dal Corriere della Sera, le indiscrezioni sul progetto Orion circolavano da tempo e alla fine sono state confermate nella giornata di ieri, con la presentazione per la prima volta al grande pubblico. I nuovi occhiali olografici sono stati tirati fuori, (un siparietto molto scenografico), da una scatola, quasi come se fosse un prezioso. Chi li vede potrebbe pensare ad un indossabile ingombrante ma in realtà sono leggerissimi, solo 100 grammi, ma la particolarità sono le lenti: attraverso la proiezione di luci su di esse, viene restituita una immagine in tre dimensioni, completamente integrata nella realtà che ci circonda.



META ORION: SULLE LENTI IMMAGINI, FILMATI, VIDEO E MESSAGGI

Possono essere trasmesse immagini ma anche filmati, scritte, informazioni e nozioni, e l’obiettivo è di non perdere nulla di quello che ci circonda, scoprendone ogni segreto. Difficile non pensare con gli Orion ai film di Hollywood, al classico visore iper tecnologico che semplicemente inquadrando un oggetto restituisce tutto ciò che c’è da sapere sullo stesso. Ma non finisce qui perchè grazie ad Orion si può rispondere ad un messaggio telefonico, ma anche giocare o lavorare.

Inoltre non è previsto alcun comando fisico, ma per interagire con questi occhiali super tecnologici si possono usare i gesti delle mani, rivelati tramite un apposito braccialetto, o semplicemente tracciando lo sguardo, dove sta puntando il nostro occhio. Attenzione poi alla terza opzione, l’interfaccia neurale: Orion potrà infatti collegarsi alla nostra mente e tramite segnali cerebrali eseguire l’azione pensata, e con tale tecnologia avanzata Zuckerberg sembrerebbe rispondere a Neuralink di Elon Musk, ma ad un livello forse ancora più alto.



META ORION: PER ORA SOLO UN PROTOTIPO MA IN FUTURO…

Il Corriere della Sera sottolinea che al momento si tratta solo di un prototipo ma in ogni caso l’annuncio c’è stato di conseguenza a breve il prodotto sarà messo in commercio. Durante il Meta Connect 2024 è stata mostrata anche la nuova generazione del Meta Quest, la 3S, il visore in realtà mista di Meta, che giunge dopo il modello lanciato un anno fa.

La grande novità è che il prezzo è stato praticamente dimezzato, 299,99 dollari, ma le funzionalità sono rimaste le stesse. Il visore ha uno spazio di archiviazione di 128 gigabye (un quarto rispetto al modello attuale), il Dolby Atmos per un audio di assoluta qualità, una ottimizzazione del sistema e soprattutto è stato realizzato in collaborazione con Microsoft e Google: i visori potranno quindi connettersi a qualsiasi sistema che usi Windows 11 mentre tramite la seconda collab si potrà vedere Youtube mentre si è nel Metaverso, lo spazio sociale e virtuale su cui Zuckerberg ha investito tanto ma che non ha reso come ci si aspettava.