Tragedia in mare in provincia di Oristano, nelle acque della costa occidentale della Sardegna, dove una bimba di 10 anni è morta annegata dopo essere stata travolta da un’onda insieme alle sorelle di 15 e 17 anni che si trovavano con lei sulla riva della spiaggia di Porto Alabe, a Tresnuraghes. Secondo quanto ricostruito dal quotidiano L’Unione Sarda, le tre giovani sarebbero state trascinate al largo e soltanto le maggiori sarebbero riuscite a salvarsi.



Il dramma si sarebbe consumato nel pomeriggio di ieri e le tre sorelle si sarebbero trovate in quell’area balneare insieme ad un’amica di famiglia che avrebbe immediatamente lanciato l’allarme. Inutile l’intervento di un bagnino e di un turista per tentare di salvare la bambina: i due uomini si sarebbero tuffati in suo soccorso senza però riuscire a scongiurare il terribile epilogo. Sul posto anche il 118 e una motovedetta della Capitaneria di porto di Bosa, poi il trasferimento delle sorelle sopravvissute in ospedale dove soltanto una, la 15enne, sarebbe stata ricoverata con una sindrome da annegamento. Per la maggiore non si sarebbe reso necessario il ricovero e nessuna di loro sarebbe in pericolo di vita. Poche ore fa, riporta Ansa, un’altra tragedia sempre nell’Oristanese, vittima una turista di 41 anni.



Oristano, due tragedie in mare in poche ore: annegate una bimba di 10 anni e una turista 41enne

Le tragedie registrate nelle acque sarde ieri sono due, secondo quanto riportano le agenzie: oltre alla bimba di 10 anni morta a Porto Alabe nel pomeriggio di ieri, nelle stesse ore sarebbe annegata anche una turista 41enne di origine polacca che si trovava a Is Arenas, nel territorio di Narbolia. Il dramma si sarebbe verificato intorno alle 19 quando la donna, nonostante il forte vento di maestrale che avrebbe compromesso le condizioni del mare, avrebbe deciso di tuffarsi in acqua senza riuscire a tornare a riva.



I primi a intervenire, intuita la difficoltà in cui la 41enne si sarebbe trovata, in balia delle onde e sempre più al largo, sarebbero stati alcuni bagnanti e in particolare un surfista di 17 anni che, con la sua tavola, sarebbe riuscito a raggiungerla e a riportarla a riva. Uno sforzo che purtroppo si sarebbe concluso nel peggiore dei modi e che, secondo quanto riporta L’Unione Sarda, non avrebbe avuto un tempestivo riscontro nei soccorsi allertati per salvarle la vita. Questa la testimonianza del 17enne citata dal quotidiano sardo nelle ore successive alla tragedia:”L’ho caricata sopra la tavola e l’ho portata a riva, dove abbiamo provato a rianimarla. Ma i soccorsi sono arrivati un’ora e mezza dopo e a quel punto non c’era più niente da fare“.