E’ morto dopo quasi 10 giorni di agonia nel reparto di Rianimazione dell’Ospedale Brotzu di Cagliari il 13enne che lo scorso 16 agosto era caduto in bici dalla scogliera alta circa 10 metri. La vittima, Matteo Demelas, come rammenta Corriere.it stava percorrendo in bicicletta un sentiero sul ciglio del burrone in una zona che da tempo era stata interdetta al traffico pedonale in quanto considerata ad elevato rischio crolli. L’incidente era avvenuto in località S’Architteddu tra la spiaggia di Putzu Idu e quella di S’Anea Scoada, in provincia di Oristano. Originario di Samugheo stava trascorrendo con la sua famiglia alcuni giorni di vacanza nella marina di San vero Milis. Sin dai primi momenti, le sue condizioni erano apparse molto gravi e ieri, un repentino peggioramento ha purtroppo portato al suo decesso, avvenuto nel pomeriggio. Il giorno dell’incidente, era stato un altro ragazzo che lo seguiva in bici a dare l’allarme ed in attesa dei soccorsi era stato un militare della Brigata Sassari a prendersi cura di lui.
CADE IN BICI DA SCOGLIERA: MORTO 13ENNE: I DUBBI
Le condizioni del 13enne, caduto in bici dalla scogliera erano sembrate disperate sin da subito ai soccorritori giunti con ambulanza del 118 e con l’elicottero dell’Areus, con cui poi era stato trasportato d’urgenza all’Ospedale Brotzu di Cagliari. Matteo aveva riportato vari traumi al cranio, al torace e all’addome oltre a diverse fratture. In ospedale però, nei giorni che hanno preceduto la sua morte non aveva mai ripreso coscienza e nonostante i vari interventi a cui è stato sottoposto, non c’è stato nulla da fare. Ovviamente la sua morte apre a numerosi dubbi su quanto realmente accaduto il giorno dell’incidente. Alcuni aspetti non sembrano essere del tutto chiari ma c’è una certezza: quel tratto di costa percorsa dal ragazzino prima del volo dalla scogliera, era stato interdetto ormai da diversi anni e segnalato con transenne e cartelli che ne indicavano il divieto a moto, auto, pedoni ed ovviamente anche biciclette.