Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ha chiesto al Governo delle nuove “norme a tutela dei lavoratori digitali”. La richiesta è arrivata nel corso di un intervento al Senato a margine del convegno ‘Salute e sicurezza dei lavoratori in un mondo del lavoro in continua evoluzione’. La volontà è quella di intervenire “tempestivamente”.



“Il nostro governo sta sviluppando a livello europeo un’iniziativa per la definizione di regole più giuste per i lavoratori digitali e per fare in modo che l’Italia sia espressione di una avanguardia nel riconoscimento delle tutele e dei diritti per questi lavoratori”, questo il suo annuncio come riportato da Adnkronos. In questa volontà si inseriscono uk testo del ddl presentato da Gianclaudio Bressa e il suo ddl che è “attualmente all’attenzione del Dagl e che collima con la proposta sotto molteplici aspetti”.



Orlando chiede “norme a tutela dei lavoratori digitali”. Il processo di rinnovamento

Il processo di rinnovamento, voluto da Andrea Orlando che ha richiesto nuove “norme a tutela dei lavoratori digitali”, partirà dallo studio della situazione attuale. “In linea con le istanze affrontate dalla Commissione europea abbiamo introdotto un obbligo di estensione delle comunicazioni obbligatorie per le piattaforme digitali che ci permetterà di avere un quadro preciso delle rilevanza del fenomeno nel nostro paese, allo stesso tempo nella proposta di recepimento della direttiva sulle condizioni di lavoro trasparenti abbiamo previsto l’obbligo informativo a carico dei lavoratori e dei datori di lavoro e committenti che utilizzano sistemi automatizzati al fine di valutarne l’impatto sulle condizioni di lavoro e tutelare la salute e la sicurezza sul lavoro”, ha spiegato come riportato da Adnkronos.



Per il ministro del Lavoro sussiste dunque “la necessità di adeguare il sistema normativo alle modalità organizzative dettate dalle nuove tecnologie: è una realtà di cui dobbiamo prendere atto e su cui è necessario intervenire tempestivamente”.