Il reddito di cittadinanza è uno dei temi più dibattuti all’interno della maggioranza, ma non solo. Il sussidio bandiera del Movimento 5 Stelle ha riacceso il dibattito all’interno del Partito Democratico a causa delle recenti dichiarazioni di Andrea Orlando, volto di spicco di casa dem e ministro del Lavoro

Come tanti esponenti pentastellati, ma anche come il leader Enrico Letta, Andrea Orlanda ha difeso a spada tratta la misura cardine del Movimento 5 Stelle: «C’è una ignobile campagna politica in atto che identifica percettori del reddito e furbetti. Chi ne ha diritto va rispettato, chi imbroglia colpisce soprattutto chi ha bisogno». Ma non è finita qui…



ORLANDO NEL MIRINO DEI DEM “RENZIANI”

Una difesa accorata, dunque, quella di Andrea Orlando, che però non ha trovato d’accordo parte del Partito Democratico. In particolare, i dem vicini a Matteo Renzi hanno criticato aspramente le dichiarazioni del titolare del Lavoro. Nettissimo il giudizio di Salvatore Margiotta, ora nella corrente Base Riformista guidata da Luca Lotti: «Ho avuto un attimo di confusione, e sono andato a verificare se la memoria mi ingannasse. Per fortuna – della mia memoria- no: il Pd votò, compatto, contro questa misura. Cambiare opinione è legittimo, almeno quanto non averla cambiata». Il reddito di cittadinanza, infatti, è stato bocciato dal Pd guidato da Nicola Zingaretti ma rivalutato e sostenuto con forza dai vertici dem all’alba del Conte II…



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