Ornella Vanoni è stata la grande protagonista della puntata di ieri di Otto e Mezzo, consueto dibattito politico condotto da Lilli Gruber, in onda tutte le sere su La7. Si parla delle imminenti riaperture: “Non credo che un’apertura così veloce, non avendo ancora fatto la vaccinazione… Se non riescono a fare il vaccino a più gente velocemente, noi torniamo non rossi ma paonazzi. Bisogna riaprire lentamente, certo c’è gente che sta malissimo, che è alla canna del gas, bisognerebbe tornare a lavorare ma purtroppo c’è anche la vita di mezzo”.



Stuzzicata su Salvini e Giorgia Meloni, aggiunge: “Salvini? Di politica non ne voglio parlare, mi sembra il gioco dell’oca, la nostra politica è il gioco dell’oca. Draghi è intelligente e preparato sicuramente perchè ha a che fare con questo gioco dell’oca, è un casino. Sono una signora, non dovrei dire queste parolacce, ma io le dico lo stesso. Giorgia Meloni? Io mi occupo molto poco di politica, me ne sono occupaa quando ero innamorata di Nenni (Pietro Nenni, suo vecchio amore ndr) che era un personaggio stupendo, che giocava a bocce, poi c’è stato Craxi e tutto il casino che c’è stato, e sono spariti tutti i partiti. Sono ancora socialista? Come idea sì, ma non mi pare vi sia nessuno in Italia, uno di sinistra moderato credo. Non mi faccia parlare di politica, non ne so niente…”.



ORNELLA VANONI: “COVID L’HO AVUTO MA NIENTE PAURA”

Ornella Vanoni ha avuto il covid: “Si l’ho avuto ma non ho paura, non sono una persona paurosa, ho vissuto la guerra ed è uguale, è una guerra che stiamo subendo. Mi è venuto questo covid, non sono stata ricoverata, sono stata attaccata all’intestino, ho avuto dolori lancinanti, ma sono stata a casa, dove dovevo andare. Ho ancora gli anticorpi, un po’ bassini, i piccoli guerrieri, non bisogna che ne entrino altri se no si fanno guerra, la prossima settimana comunque farò il vaccino”. Sulla Lombardia, la sua regione: “I tamponi costano troppo, se la mia cameriera deve farsi un tampone, fare la fila e deve lavorare, 42 euro sono troppi, mi dicono qui a Roma che costano 20 euro, perchè a Milano costano così tanto? Avevamo l’eccellenza della sanità in Lombardia, avevamo… quando è iniziato il covid non si trovavano mascherine, ma dal tabaccaio si, le aveva, cinesi, contagiose? che ne so”. Sul coprifuoco: “E’ un falso problema, se i ragazzi vogliono andare in un bar e portare via le bottiglie, se le fanno a casa e non cambia molto, bevono moltissimi in questi anni, più di quando eravamo giovani noi, bevono tanto”. E ancora: “La gente non ha pazienza e in questo momento bisogna essere pazienti, provare a stare tranquilli, se non riusciamo a vaccinare più rapidamente ci giochiamo l’estate e l’anno prossimo. è terribile perchè c’è gente che non mangia, una povertà tremenda. La gente dello spettacolo, al di fuori di attori e registi di successo, è alla fame completa, viene da piangere. L’altro giorno ho letto sul Corriere e sono scoppiata in lacrime: i bambini delle scuole pubbliche, di sette anni, avevano alle 12:30 un pasto, chiudendo le scuole a casa non mangiavano e non reggo a queste cose, mi viene una disperazione tremenda, è terribile, se tu passi davanti al ‘pane quotidiano’ le file sono sempre più lunghe e sono italiani, a questo bisogno pensare. Bisogna aprire per aiutarli a sopravvivere ma bisogna vaccinare velocemente”.



ORNELLA VANONI: “GRILLO COL VIDEO SUL FIGLIO HA SBAGLIATO”

Sul video di Grillo in difesa del figlio: “Un uomo esasperato che pensano che cavalcano suo figlio perchè è suo figlio, ma è chiaro che i giornali cavalcano suo figlio, gli altri tre non sono nessuno, ma sono tutti e 4 colpevoli (parole di Ornella Vanoni che noi prendiamo e pubblichiamo ndr), fanno le caz*ate e poi si riprendono. Sono andati sul telefonino e hanno visto. Se tu bevi e ti mando giù mezza bottiglia di vodka tu sei accondiscendete per forza, ubriaca fradicia. Grillo ha sbagliato, doveva dire che erano tutti e 4 pirla, e che hanno esagerato, e poi sempre la donna è colpevole? Ma anche le donne molto stesso non sono state dalla parte delle donne, siamo sempre cattive e il diavolo, è un fatto ancestrale”. Quindi ha raccontato una sua terribile esperienza personale: “Durante la guerra eravamo sfollati, avevo 10/11 anni, è arrivato l’idraulico che mi ha messo un dito sopra le mutandine, io sono scappata, dalla vergogna facevo dei giri esagerati per non passare davanti al suo negozio, io mi vergognavo di me, la donna si sente sempre colpevole”. Sull’album di inediti: “Sul titolo ‘Unica’ ho lottato tantissimo poi un giorno ho mollato, non ero d’accordo, non mi piaceva, siamo tutti unici, io avrei messo ‘Essere Ornella’. L’Ornella di oggi è cresciuta in tanti anni, ha fatto teatro, cinema e soprattutto ha cantato. La cosa che mi ha stupito è stato arrivare prima in classifica, più che felice ero stupefatta, pare che sia l’unica donna della mia età che ha fatto un disco di inediti, di solito a questa età si rifanno i propri successi rivisitati, fare un disco di inediti non è facile. Una canzone da dedicare a Draghi? “Domani è un altro giorno, si vedrà”.