Alla trasmissione In Onda sono state trasmesse le immagini del docufilm “Senza Fine” con protagonista Ornella Vanoni. Alla cantante, ospite in studio, è stato dedicato un applauso dai presenti. Vestita in total white, la cantante ha confermato quanto sia fondamentale avere nell’armadio sempre una camicia da uomo, la stessa indossata da lei per l’occasione.



Al programma di La7 la Vanoni ha spiegato come è stato realizzare questo docufilm, a partire dall’incontro con la regista Elisa Fuksas: “Lei la conoscevo già, aveva fatto qualcosa che mi aveva incantato, da sola col telefonino nella Roma deserta”. Nella sua casa di Milano oltre alla regista ha incontrato anche una seconda donna che avrebbe dovuto occuparsi della scrittura ma con la quale non c’è stato il feeling “e quindi non l’ho voluta”. Quando il lavoro è iniziato lei credeva che sarebbe durato una settimana ed invece “è durato due settimane, a momenti muoio. Mi sono data completamente a lei”, ha svelato, riferendosi alla regista.



Ornella Vanoni, il suo sogno da ragazzina e attuale

Ornella Vanoni ha svelato di essersi completamente affidata alla regista e solo una volta ha dovuto dire di no, ovvero quando le è stato chiesto di entrare in piscina dopo cena. Dopo aver venduto 65 milioni di dischi e fatto il suo esordio anche al cinema, ad 86 anni cosa ancora vorrebbe fare? “Un sogno che vorrei realizzare sarebbe fare una parte in un film dove sono protagonista ma dove sono un qualcosa che non mi assomiglia affatto. Bisogna leggere tanti libri e trovare una storia e poi proporla e vedere se qualcuno è interessato”.



Nel frattempo c’è anche la musica, a partire dalla collaborazione con Colapesce e di Dimartino con “Toyboy”: “Sono così tristi! I toy boy dovrebbero essere allegri, loro invece sono di una tristezza tremenda. Ma la loro forza è questa, sono molto carini, mi sono molto divertita”, ha aggiunto. Come si fa a mantenere la voce? “Credo sia una grande fortuna avere una voce”, ha spiegato, “perché ho ancora questa voce? Non so rispondere ma posso dire che respiro molto bene e alla base della voce c’è il respiro”. Lei da ragazzina, dopo gli studi, aveva addirittura detto di voler fare l’estetista: “Sono andata a Ginevra a studiare, volevo curare le ragazze che avevano l’acne perchè ne soffrivo anche io e allora c’era poca e ci vergognavamo”. Tuttavia una persona della sua famiglia per evitare che facesse l’estetista l’ha indirizzata verso l’accademia dell’arte drammatica.

La sua vita sentimentale

Per Ornella Vanoni la voce è la cosa più importante che ogni persona possa avere. “La voce ci rappresenta tantissimo”, ha commentato a In Onda. “Noi abbiamo un nervo discendente difficile da controllare, ma il respiro è fondamentale sia per un attore che per un cantante”. La sua voce resta comunque unica.

Da bambina, ha ammesso, non ha mai pensato di fare un mestiere dove si sarebbe esposta per via della sua timidezza che “era veramente grave. Per questo dico che mi sono ‘spaccata’ per fare questo mestiere”. Rispetto alla sua vita sentimentale ha commentato: “Io ho degli ottimi rapporti con un uomo che amo ancora perché gli amori non finiscono. Se tu ami davvero qualcuno, nella prossima storia ti porti comunque dietro questo sentimento”. Parlando di Borges lo ha definito il più grande scrittore del Novecento. Infine, sul cantautore brasiliano Vinícius de Moraes ha aggiunto: “Era un uomo che amava le donne, farei un paragone con Hugo Pratt, a cui ho voluto molto bene. Li metto abbastanza vicini”. Tra i politici di oggi ha commentato: “Salvini? Non lo voterei ma lo trovo molto abile perchè fa in modo da sembrare comune a tutti gli altri”. Sulla questione Afghanistan: “Mi viene da piangere, io questi americani non li ho ancora capiti!”. Ornella si è detta credente e ha spiegato di credere in Gesù: “Con lui parlo. Se mi concentro riesco anche a vedere il suo viso, ha un occhio dolce ma severo”. Nel corso della puntata non sono mancati momenti indimenticabili con tanto di imitazioni e battute come quella su Angela Brambati dei Ricchi e Poveri e un balletto con Concita De Gregorio.