Ornella Vanoni racconta Gino Paoli

Ornella Vanoni, la celebre cantante 88enne che può vantare la bellezza di 61 album musicali pubblicati, sarà ospite questa sera a Che tempo che fa, su Rai 3 con la conduzione dell’apprezzatissimo Fabio Fazio. recentemente ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera nella quale ha ricordato e ripercorso i suoi amori passati, da Gino Paoli, fino al grande regista Giorgio Strehler.



Tra Gino Paoli e Ornella Vanoni l’amore è scattato all’improvviso, racconta al Corriere, mentre l’uomo era ancora sposato con Anna Fabbri nel 1960. Si conobbero tra le mura della casa discografica Ricordi per cui entrambi lavoravano e scattò subito la famosa scintilla. Poi la moglie di Paoli chiese alla Vanoni di farsi da parte e lei accettò. “Mi sono innamorata di Gino Paoli quando non era ricco“, racconta, ricordando anche che sua madre le chiese “come fai a essere innamorato di un uomo così cesso?”. “Effettivamente non era bello”, scherza nella sua intervista per il Corriere della Sera. “Facevamo lunghe passeggiate. Gino non aveva i soldi neanche per il biglietto del tram, così andavamo sempre a piedi, io gli trotterellavo dietro con i tacchi a spillo, sfinita”, racconta in un’altra intervista, ricordando con grande affetto quella relazione.



Ornella Vanoni: “Non volli seguire Giorgio Strehler nella droga”

Ripercorrendo i suoi ex storici più famosi, Ornella Vanoni nella sua intervista per il Corriere della Sera non poteva ignorare Giorgio Strehler, altro suo grande amore che ricorda con molto affetto, anche se tra loro non finì nel migliore dei modi. “La nostra storia d’amore fu un grande scandalo“, racconta, “io vivevo di Strehler ma lui non poteva far recitare la ragazza con cui aveva una relazione”.

Ma Ornella Vanoni ricorda anche quando Strehler le diceva “amore hai un grande talento ma se sali sul palco è un miracolo, perché non hai i nervi per fare questo mestiere, e aveva ragione. Il vero problema era la mia timidezza, ho dovuto lottare per superarla, strisciavo lungo i muri, avevo paura persino del mio respiro”. Tra loro finì per, confessa la cantante, “non potevo seguirlo nella droga e negli altri suoi vizi“, dopo quattro anni di relazione, “ero stufa di seguire certi suoi vizi che non potevo condividere”. Dopo la rottura, poi, “gli scrissi in una lettera: sono stata la tua migliore allieva, sono cresciuta e diventata brava senza di te”.