Ornella Vanoni è tra gli ospiti, forse d’onore, dell’ultimissima puntata di Belve, in onda su Rai 2 con Francesca Fagnani. “Sono una guerriera”, confessa subito nel salotto della conduttrice, “a volte esagero, ma almeno nel lavoro sono coraggiosa. Non lo sono nella vita”, racconta senza peli sulla lingua, “perché non sono stata molto abile nella mia vita, ma nel lavoro mi butto molto”. E sicuramente le gratificazioni non le sono mancate, e neppure il successo.



“Non mi compiaccio dei miei pezzi”, racconta Ornella Vanoni, parlando proprio del suo successo, “non ho un amore da fan per me. Mi fa piacere essere considerata un mito, ho lavorato tanto per arrivarci”. Raccontandosi, confessa che dopo così tanti anni, “non ho sovrastrutture, prima ero timida ed insicura e venivo presa per una stro*za e una snob che se la tirava, ma ora non ho più nulla da dimostrare”. Il suo pregio migliore, racconta Ornella Vanoni, è la sincerità, mentre il suo difetto più sgradevole è che “ho il terrore del denaro e per l’ansia l’ho perso quasi tutto, ma non mi sono divertita, l’ho proprio sprecato. Ho avuto la paura di diventare povera, ma non ho mai corso il rischio vero”.



Ornella Vanoni: “Una volta ho aggredito uno”

Sulle critiche che ha ricevuto, Ornella Vanoni racconta un unico episodio. “Una volta stavo cantando in una piazza molto grande e ho sentito uno che mi sembrava dicesse ‘Mina’, ma stava dicendo ‘diva’, non capii e risposi ‘stronzo’. Ero a Palermo, dove recitavo delle cose e cantavo, e c’erano questi due posti vuoti davanti a me. Arrivò una coppia, dissi che non ero un film e lui mi fece un gesto come per mandarmi. Mi ci sono buttata addosso, con i tacchi a spillo, è venuto fuori un casino”. “Una volta”, racconta, invece, Ornella Vanoni sulle ubriacature più grosse mai prese, “con Renato Zero ho bevuto talmente tanto che sono svenuta di dritto, come i veri ubriachi”.



Ornella Vanoni e gli amori di una vita

Ornella Vanoni, invece, passando a raccontare i suoi amori storici e i rapporti, ricorda che “ho sofferto veramente una volta sola, le altre no. Però non ho mai avuto rapporti lunghissimi, il più lungo è stato di 7 anni. Ho sofferto solo per Gino Paoli, eravamo due ragazzi della stessa età, ed era un amore giusto, ma poi mi sono sposata e anche lui, fu un casino”. Mentre, passando a Strehler, ricorda che è stato l’uomo che l’ha amata di più, “me ne andai perché mi coinvolse in situazioni troppo grandi, sennò non me ne sarei andata”.

E rimanendo nel tema amore, relazioni e sensualità, Ornella Vanoni ricorda di quando da giovane puntava molto sul suo corpo, “avevo questa cicatrice e mi vergognavo molto, quindi compensavo. ma le multe per oltraggio al pudore me le pagavo con la mia paghetta”. Si vergognava della sua cicatrice dovuta alla tisi, ma poi “ho capito di pacere molto agli uomini, forse troppo”, e ricorda come “le donne infatti non mi hanno amata per un lungo periodo. Emanavo un grande erotismo, una grande sensualità, ma questo ti appartiene e non lo facevo apposta”.