Ornella Vanoni torna protagonista in tv con “In arte Ornella“, uno speciale curato da Pino Strabioli in cui la cantante ripercorre la sua vita artistica e privata. Icona senza tempo e artista senza tempo, Ornella ha segnato la storia della musica italiana e negli ultimi anni si è fatta apprezzare anche come personaggio televisivo. Proprio in questi giorni la Vanoni ha fatto divertire il popolo dei social pubblicando una foto dedicata al Coronavirus, l’epidemia che ha colpito il nostro Paese. “Corona tu non mi avrai! #coronavirus” ha scritto la cantante postando una divertentissima foto che ha fatto, manco a dirlo, impazzire i tantissimi fan. Non si contano, infatti, i messaggi di approvazione da parte dei suoi fan: da “Ti voglio bene” a “ti adoro” fino “Numero uno”. Non solo, c’è anche chi le ha scritto: “Sei un genio!”, “Fantastica. Simpatica e ironica sempre!”; “La tua forza è così potente che non devi temere niente … La tua anima è immune!”.



Ornella Vanoni: “ho attraverso la tisi, la guerra, un sacco di cose”

Durante la lunga intervista rilasciata a Pino Strabioli per lo speciale “In arte Ornella”, Ornella Vanoni ha parlato della sua vita e delle difficoltà incontrate. “Ho una testa libera ormai, completamente a mio agio con me stessa. Sono contenta di aver raggiunto tutto questo. Da anni non ho un compagno e non è male. La morte? Non ne ho paura: ho attraverso la tisi, la guerra, un sacco di cose. Ci sono tanti modi per morire” ha detto l’artista italiana che ha anche parlato della sua vita sentimentale. L’amore è sempre stato il motore della sua vita, ma oggi all’età di 85 anni la Vanoni è serena nell’essere single. “La mia ultima storia mi ha ferita profondamente, pensavo davvero che sarebbe durata per il resto della vita. Quando al mio compagno è venuto un infarto e l’ho portato in ospedale, la sua famiglia con l’ex moglie si è stretta attorno a lui e poi è sparito. Mai più visto né sentito. Avevo fatto ricamare le sue iniziali, la lettera ‘M’, perfino sulla biancheria di casa. Ho regalato tutto a mio nipote che si chiama Matteo” ha raccontato. Poi la Vanoni ha fatto divertire raccontando un aneddoto davvero particolare: “mi faccio una canna prima di andare a dormire. Un giorno mi hanno fatto fumare una canna, erano anni che non dormivo e quella notte ho dormito. Ho pensato: vuoi vedere che è la mia medicina? Il mio psichiatra dice che va bene: ‘Ormai sono 55 anni che te le fai’. Quindi devo trovare delle badanti che rollano”.



Ornella Vanoni: “Io e Luigi Tenco ci scegliemmo reciprocamente”

Non solo Gino Paoli e Giorgio Strehler, nella vita di Ornella Vanoni anche Luigi Tenco ha avuto un ruolo importante. A raccontarlo è stata proprio l’artista che ha rivelato: “ci scegliemmo reciprocamente, io e Tenco. A me non interessava vendere, guadagnare. Perciò rispondevo: “Faccio il pezzo di Tenco, punto e basta”. L’incontro con Tenco è avvenuto durante la sua storia d’amore con Gino Paoli: “a me Luigi piaceva moltissimo, lo amavo veramente tanto. Se Tenco si canta ancora è perché ha dei valori, perché scrisse effettivamente delle bellissime canzoni”. La Vanoni ha poi parlato della morte dell’artista: “ho un ricordo molto preciso di quella notte. Cantavo anch’io al Festival, quell’anno(ndr: “La musica è finita”, insieme a Mario Guarnera). Se c’era un altro timido insieme a me, sul palco, era lui: non eravamo fatti per stare insieme. Quella sera andai da Luigi, che era appoggiato a un muro, e gli dissi: Mi raccomando, Luigi, io e te tendiamo a chiudere gli occhi perché abbiamo vergogna. Qui invece bisogna aprirli. Gli altri aprono anche le braccia, noi almeno gli occhi”..

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