Ornella Vanoni sarà insignita del Premio Speciale Tenco a Sanremo. Un riconoscimento che ha dato molta gioia alla cantante, che però ha annunciato di volersi fermare. L’87enne non sta infatti vivendo un periodo semplice e ha deciso di dire basta ai concerti, almeno per questa estate. La partecipazione al concertone del Primo Maggio – dove parteciperà con un brano di Chico Buarque – è confermata. E lo è anche quella al concerto-tributo per Lucio Dalla all’Arena di Verona. Per il resto, poi, la cantante vivrà un momento di pausa nel quale si dedicherà a se stessa dopo dei mesi difficili.



Su Facebook, l’artista ha scritto: “Sarà capitato a tutti di avere un incubo, difficilmente positivo. Ero in battaglia con me, ero agitata, ancora troppi dolori, ed improvvisamente sento voci confuse che parlano forte e si sovrappongono. Allora mi sono svegliata per cercare i tappi di cera. Inutili, le voci erano nella mia testa. In quel momento ho preso una decisione: avevo un grande progetto ma adesso non mi sento di farlo, e questa estate sarà dedicata al riposo!”.



Ornella Vanoni si ferma, ma prima 3 eventi

Dopo aver comunicato ai fan la sua scelta di non tenere concerti nei prossimi mesi, Ornella Vanoni ha annunciato che sarà comunque presente agli impegni in calendario ormai da tempo, come appunto il primo maggio e il concerto all’Arena di Verona in tributo al grande Lucio Dalla“Sarò comunque molto felice di ricevere in Aprile il Premio Speciale Tenco a Sanremo. Canterò al Concerto del Primo Maggio un capolavoro sulle morti bianche di Chico Buarque. Infine il 2 Giugno canterò all’Arena di Verona al concerto tributo a Lucio Dalla”.



L’appuntamento con il Premio Speciale Tenco è fissato per il 24 aprile prossimo al Teatro del Casinò Municipale di Sanremo. L’evento, “Per te, Ornella – Serata di parole e musica”, la vedrà come protagonista. La giuria ha scelto di assegnare proprio a lei il riconoscimento in quanto: “Straordinario esempio di interprete e autrice di una canzone sempre intelligente e ai vertici della qualità artistica, fin dagli esordi ha fornito suggestioni musicali spesso inedite e ha continuato a farlo in tutta la carriera. Con un inconfondibile stile che privilegia l’emozione, ci ha presentato le canzoni della mala, le composizioni dei cantautori genovesi e milanesi, la grande canzone poetica brasiliana andando anche a scoprire nuovi talenti compositivi nelle giovani leve italiane”.