Oro, incenso e mirra: il significato

Nel giorno dell’Epifania, secondo la religione cattolica i Re Magi arrivarono da Gesù, seguendo la stella cometa, portando i loro doni: oro, incenso e mirra. I tre oggetti sono protagonisti da migliaia di anni di storie e leggende, tra religione e folklore popolare. Ma cosa simboleggiano e perché secondo la religione sono proprio questi i tre doni che i re portarono al salvatore, appena nato a Betlemme?



Nel lungo viaggio che i Re Magi affrontarono, seguendo la stella cometa attraverso il deserto e schivando gli intrighi di Re Erode, portarono con sé i tre doni per Gesù. Una volta giunti nella capanna di Betlemme, dove in una mangiatoia era nato qualche giorno prima proprio il Salvatore, i Re consegnarono i doni a Maria e Giuseppe. Ma cosa simboleggiano oro, incenso e mirra e perché furono proprio questi gli omaggi scelti per il Re del Mondo? Cosa significano questi tre oggetti nella tradizione e nella cultura religiosa?



Il significato dei tre doni

Secondo alcuni studiosi, l’oro simboleggia la fede, l’incenso la santità, la mirra la passione. Per altri storici ancora i tre doni coincidono con le tre virtù teologali: l’oro sarebbe la carità, l’incenso la fede, la mirra la libera volontà. L’incenso sarebbe stato offerto ai genitori di Gesù da Gaspare, il più giovane del Re Magi. Utilizzato fin dalle epoche antiche per le cerimonie religiose e rituali, è sempre stato considerato un modo per omaggiare gli dei. La mirra, invece, fu portata da Baldassarre, il Magio dalla pelle scura. Si tratta di una resina, estratta dal tronco di una Burseracea: una sostanza dal profumo intenso con proprietà antisettiche e antibatteriche.



Infine l’oro, portato in dono da Melchiorre, il più anziano dei Re Magi. Questo oggetto non ha bisogno di molte spiegazioni: si tratta del riconoscimento della regalità di Gesù da parte dei tre. L’oro veniva infatti donato ai Re e da sempre è stato utilizzato per glorificare sovrani e dei. Secondo varie leggende, Melchiorre offrì l’oro in forma di un pomo d’oro e trenta denari. Il pomo, che simboleggiava il mondo, si sarebbe sciolto tra le mani di Gesù, a simboleggiare che egli veniva a portare un nuovo mondo.