Si parla del caso dell’orsa JJ4 stamane a Mattino Cinque News e in collegamento vi era l’onorevole Michea Vittoria Brambilla, una delle animaliste più note d’Italia: “Intanto bisogna dire che i cuccioli erano ancora sotto la protezione dell’orsa”, poi ha aggiunto: “Non parlatemi più di abbattere JJ4 non vi è più alcuna ragione scientifica, oggi è chiusa all’ergastolo e non vi è alcuna regione di applicare la pena di morte, questi sono concetti umani. Questa orsa era nel suo habitat e difendeva i cuccioli, non è colpa sua se la politica ha fallito nel progetto”.
Quindi l’onorevole Brambilla ha argomentato: “Questi orsi sono stati introdotti nel Trentino nell’anno 2000 con il parere favorevole del 70% della popolazione, li hanno ‘sfruttati’ a uso turistico e dopo 4 anni la provincia di Trento ha deciso di gestire da se la situazione, ma non è il loro mestiere, non possiamo prendercela con gli orsi”.
ORSA JJ4, IL COMMENTO DI SENALDI: “SE UN PITBULL SBRANA LE PERSONE…”
Il vice-direttore di Libero, Pietro Senaldi, in collegamento con Mattino Cinque News ha aggiunto: “Se l’orsa JJ4 sarebbe stata catturata due anni fa, oggi Andrea Papi sarebbe vivo. Non è che l’orso viene catturato per punirlo ma per proteggere le persone. Se sotto casa c’è un pitbull che sbrana le persone senza dubbio sarà stato educato male ma non possiamo lasciarlo libero, l’orso ha fatto l’orso e l’uomo ha fatto l’uomo. Il guaio è fatto, l’orso è pericoloso: lo lasciamo libero, scappiamo dal trentino o lo rendiamo inoffensivo?”.
Il programma di Canale 5 ha intervistato anche un albergatore che ha visto le prenotazioni cancellate per via dell’orsa JJ4: “Una squadra svizzera aveva prenotato per 45 persone e poi hanno disdetto perchè i genitori dei ragazzi non volevano rischiare a fargli fare orienteering nel bosco: fino a che non risolviamo il problema degli orsi non possiamo sfruttare questa possibilità. Il mio danno economico è stato di 6mila euro ma saranno 12mila almeno nella nostra zona. Dobbiamo risolvere questo problema, non è solo il turista, anche noi abbiamo bisogno del bosco e abbiamo paura ad entrare”. Brambilla ha ripreso la parola: “In Trentino nessun orso è monitorato con i radiocollari, sono tre quelli introdotti ma nessuno funziona. E bisogna avere il coraggio di chiudere i sentieri come avviene in Abruzzo. Andrea Papi poteva essere ancora vivo se l’orsa JJ4 fosse stata monitorata”.