Gli orsi del Trentino Jj4 e Mj5 non saranno abbattuti. A deciderlo è stato il Consiglio di Stato, che ha accolto un ricorso avanzato da diverse associazioni animaliste, assistite dagli avvocati Aurora Lo Prete e Giada Bernardi che nella giornata di giovedì hanno partecipato, assieme ad alcuni rappresentati delle associazioni, all’udienza collegiale del Consiglio che si è tenuta a Roma.
L’ordinanza di non abbattimento degli orsi Jj4 e Mj5 del Trentino sarà, ora, trasmessa al Tar che, a sua volta, fisserà un’udienza di merito nel corso della quale deciderà l’effettiva sorte dei due esemplari. I giudici del Consiglio ritengono che “il provvedimento che dispone l’abbattimento dell’animale appare sproporzionato e non coerente con le normative sovrannazionali e nazionali che impongono l’adeguata valutazione di misure intermedie, ferma restando la disposta captivazione a tutela della sicurezza pubblica, va sospeso l’ordine di abbattimento dell’animale”. L’abbattimento degli orsi Jj4 e Mj5 era stato disposto dopo la morte del runner Andrea Papi, aggredito lungo un sentiero nei boschi di Caldes, in Trentino.
Il commento degli animalisti al salvataggio degli orsi Jj4 e Mj5
Secondo i giudici, insomma, l’abbattimento degli orsi Jj4 e Mj5 del Trentino risulta essere “l’extrema ratio” secondo il quadro normativo sovranazionale, il quale però sottolinea che “possono essere autorizzate deroghe ai divieti di uccisione delle specie protette ‘a condizione che non esista un’altra soluzione valida’” e nel solo e pieno rispetto dei vincoli europei ed internazionali.
Commentando il salvataggio degli orsi Jj4 e Mj5 del Trentino, la Lega anti vivisezione (LAV), tra i firmatari del ricorso, hanno sottolineato che gli esemplari potrebbero essere trasferiti in Romania, “ora che anche il più alto grado di giudizio amministrativo ha deciso di salvare la vita di JJ4 e Mj5”, spiegano gli animalisti, “Fugatti non ha più giustificazioni di sorta”. Valentina Stefutti, avvocato di Enpa Oipa e Leidaa, invece, ha sottolineato che “il Consiglio di stato ha dimostrato di avere una grandissima attenzione per questa materia e da parte nostra giovedì è stato possibile articolare tutte le difese. Ci hanno ascoltato con molta attenzione per quanto riguarda le assolute carenze istruttorie di questi provvedimenti. La provincia vuole abbattere solo perché vuole abbattere“, ha aggiunto, “ma non ha argomenti perché la ricostruzione dei loro stessi uffici porta a ritenere che nessuno dei due orsi sia pericoloso, né Jj4, né Mj5”.