Il professor Alessandro Orsini e il leader della Lega Matteo Salvini si sono confrontati nella serata di martedì 3 maggio 2022 ai microfoni di “Cartabianca”, trasmissione di Rai Tre condotta da Bianca Berlinguer. I due si sono confrontati sull’argomento guerra in Ucraina e l’ex direttore dell’osservatorio di politica internazionale della Luiss ha detto: “Abbiamo una visione molto ingenua di come si faccia la pace. Per raggiungerla ci vuole una strategia molto complessa. L’atteggiamento tipico di molti italiani è fare come se ci fosse una combinazione segreta per cui il senatore Salvini fa una proposta, lei ne fa un’altra, io trovo quella giusta e Putin si ferma”.



Salvini ha annuito di fronte a queste parole, mentre Orsini ha aggiunto: “In primo luogo bisogna ammorbidire Putin colpendolo con le sanzioni, e questo lo stiamo facendo molto bene, ma bisogna poi ammorbidire Zelensky. Questa è una prima strategia. Se noi colpiamo solo Putin e rassicuriamo Zelensky, non andremo da nessuna parte”. E, ancora: l’Italia, secondo Orsini, “deve essere il primo Paese a dire no all’invio di armi pesanti all’Ucraina”.



ORSINI: “SALVINI E LA LEGA BERSAGLIATI, MA…”

Nel prosieguo di “Cartabianca”, Matteo Salvini ha risposto a una provocazione di Berlinguer (“A lei Putin piaceva proprio”) in questi termini: “Ma tutti hanno lavorato con Putin, Letta ha fatto decine di accordi commerciali”. Orsini gli ha, di fatto, dato ragione: “La Lega è stata bersagliata per questi rapporti con la Russia. Mi auguro con tutto il cuore che questa storia sia vera perché da questa tragedia usciremo soltanto se ci saranno dei rapporti privilegiati”.

Per poi concludere dicendo: “Sono uno studioso e in quanto tale sto cercando di abbattere questo muro culturale secondo cui noi europei e noi italiani dobbiamo provare soltanto odio e disprezzo nei confronti dei russi. Inoltre, è sbagliato citare sempre la Cina in questa vicenda. È un modo per nascondersi come fa il governo Draghi. L’Unione europea è il vero ago della bilancia. Putin ha detto più volte di voler trattare con i Paesi europei e che non può perché “sono dei burattini nelle mani di Biden e secondo me questo è assolutamente vero”.