Il professore Alessandro Orsini è stato ospite dell’ultima puntata di E’ sempre Cartabianca, talk condotto da Bianca Berlinguer in onda su Rete 4 tutti i martedì sera. Il professore è intervenuto per parlare dei conflitti che stanno attanagliando il mondo da diverso tempo, a cominciare da quello in Mediorente che si sta combattendo lungo la Striscia di Gaza fra l’esercito di Israele e i palestinesi di Hamas, guerra che proprio ieri ha raggiunto i quattro mesi. Secondo Orsini non sembra intravedersi la luce in fondo al tunnel per eventuale fine del conflitto: “Non vedo le condizioni per un accordo, mancano le basi”, spiega in diretta tv il professore di sociologia del terrorismo internazionale, riferendosi ad un possibile accordo fra Hamas e Israele.



Orsini aggiunge: “Hamas chiede un cessate il fuoco permanente che sarebbe la sconfitta per Israele, che non potrebbe sparare più un colpo. Si avvierebbe un processo politico nuovo non solo a Gaza ma anche in Israele, con la caduta del premier israeliano Netanyahu. L’accordo non c’è e temo non ci sarà”. Il professore analizza poi la strategia tenuta da Israele in questi quattro mesi di conflitto, un attacco condotto soprattutto a nord della Striscia, quindi il centro.



ORSINI: “SE L’ATTACCO DI ISRAELE SI PORTA AL SUD…”

“Israele finora ha attaccato il nord di gaza, poi ha bombardato il centro. Ora i palestinesi si sono spostati a Rafah che ha 1,2 milioni di abitanti e quando Israele aprirà il fuoco su Rafah sarà un massacro”, ipotizzando quindi uno scenario a dir poco drammatico che potrebbe far aumentare in maniera importante il numero di vittime, soprattutto fra i civili, che sono già diverse migliaia. In merito invece alla posizione degli Stati Uniti, il professor Alessandro Orsini pensa che gli americani non stiano esercitando una vera e propria pressione per limitare l’offensiva a Gaza.



“Le mediazioni non si fanno con la persuasione ma con le minacce. Se Biden non dice a Netanyahu ‘non ti do più soldi e armi’, la mediazione non ci sarà mai. Non c’è una vera pressione degli Stati Uniti su Israele”, bollando come “fuffa” le notizie di tensioni fra il presidente americano Joe Biden e Netanyahu.