Alessandro Orsini, docente di Sociologia del terrorismo internazionale, ospite di Bianca Berlinguer a Prima di Domani, ha detto la sua sulla questione relativa all’uso da parte dell’Ucraina delle armi fornite dall’Occidente contro la Russia. È in corso infatti una querelle sulla possibilità che esse vengano usate in territorio nemico e non esclusivamente come mezzo di difesa nelle aree occupate. “Io sono stupefatto, perché Jens Stoltenberg (il segretario generale della NATO, ndr) non ha capito una cosa”, ha premesso.
Poi ha spiegato cosa accadrebbe nel caso in cui a Kiev venisse dato il via libera in questione. “Se gli ucraini avranno il diritto di colpire la logistica russa nel territorio russo, i russi rivendicheranno il diritto di colpire la logistica ucraina, che però si trova in Polonia, un Paese della NATO”. Le conseguenze sarebbero irreparabili. “A quel punto non potrebbe neanche scattare l’articolo 5, perché ci sarebbero persone come me che direbbero che l’Italia non deve entrare in guerra dato che è stata prima la NATO ad attaccare in territorio russo. La NATO si spaccherebbe. Molti Paesi, a partire dall’Italia con Matteo Salvini, direbbero che non si è in presenza dell’articolo 5”.
L’attacco di Alessandro Orsini a Jens Stoltenberg
Alessandro Orsini dunque non condivide la tesi di Jens Stoltenberg e sostiene invece quella di Matteo Salvini. “Il segretario generale della NATO è una persona che non dovrebbe ricoprire il ruolo che ricopre. Secondo il suo ragionamento, dato che gli aerei russi sganciano le bombe contro l’Ucraina, a Charkiv, restando dentro il confine del territorio russo, è dunque diritto degli ucraini usare i missili della NATO per abbattere gli aerei russi in territorio russo oppure in generale la logistica russa. Se questa condizione si verificasse, la reazione della Russia sarebbe di colpire la logistica dell’Ucraina. Il problema è che la logistica di Kiev si trova a Washington e le armi passano dalla Polonia, che verrebbe bombardata dalla Russia. Già Vladimir Putin ha detto chiaramente che lo farebbe”, ha ribadito.
E conclude: “Stoltenberg è davvero un incompetente totale. Non capisco come quest’uomo possa fare delle dichiarazioni così sballate dal punto di vista tecnico-strategico. Se passa il principio che possiamo sparare coi missili della NATO sulla Russia, passerà anche l principio che la Russia può sparare sulla NATO”. Da lì a una terza guerra mondiale, il passo potrebbe essere breve.