Alessandro Orsini, noto saggista italiano, studioso dei fenomeni terroristici internazionali, è tornato ancora una volta a parlare della guerra in Ucraina durante la trasmissione Carta Bianca, in onda ieri su Rai 3. Il professore dall’inizio della guerra si è sempre posto in una posizione “contraria” all’opinione comune che ha ancora una volta ha tenuto a ribadire, rivelando l’esistenza di un disegno internazionale per far accettare il conflitto alle popolazioni.



Putin è fortissimo all’interno del paese”, spiega Alessandro Orsini, “e ha moltissimi consensi, la popolazione è compatta perché vuole la guerra e vuole vincerla”. Il reso delle opinioni, spiega, sono frutto di “una distorsione dei media occidentali”. Ritiene, infatti, che “la Russia è una potenza spaventosamente forte, un paese in grado di mobilitare risorse enormi [mentre] i media occidentali (..) all’inizio ci dicevano che sarebbe crollata in pochi giorni, per [indurci] a credere che la guerra sarebbe durata pochissimo”. Secondo Orsini, infatti, “la Commissione UE programmava una guerra decennale perché ha sempre saputo che la Russia è potentissima”.



Orsini: “Putin è pronto ad usare l’atomica”

Insomma, secondo Alessandro Orsini, alle popolazioni europee sulla guerra “sono state dette un sacco di menzogne per il timore che si potessero ribellare e protestare. La Russia non è il paese che è stato descritto, è un paese spaventosamente forte che ha mobilitato solo una piccola parte della sua popolazione ed ha la certezza che vincerà la guerra perché ha anche 6mila testate nucleari“, che non avrebbe nessun timore ad usare.

“Stiamo creando una grande attesa attorno alla controffensiva“, spiega ancora Alessando Orsini, “perché si vuole indurre gli italiani a credere che sarà talmente potente da porre fine alla guerra, ma non sarà così. Se anche fosse vittoriosa, ci sarà poi una contro controffensiva russa, che aprirà a tempi veramente bui”. Tempi dettati dal fatto che “l’Ucraina userà tutti i mezzi che andremo a darle e se non ponesse fine alla guerra, rimarrebbe senza armi“. Secondo Orsini, inoltre, “se la controffensiva dovesse essere vittoriosa la probabilità che Putin vinca la guerra con le armi nucleari sarebbero altissime. Continuamente Xi Jinping e Biden fanno richiami a non usare le armi nucleari, perché sanno che se la controffensiva dovesse essere vittoriosa, le probabilità che usi le armi nucleari tattiche sono altissime“.