Nella puntata di ieri di Cartabianca si è dato ampio spazio all’attacco dell’Iran su Israele, e in collegamento vi era il noto professor Orsini. Bianca Berlinguer, la conduttrice del talk di Rete 4, ha chiesto cosa dobbiamo aspettarci ora, e l’esperto di geopolitica ha spiegato: “Cosa aspettarci purtroppo sarà Netanyahu a deciderlo visto che Biden non è in alcun modo in grado di controllarlo. Consideri che la guerra sta portando moltissimi voti a Netanyahu”.
E ancora. “Credo che la notizia politica più rilevante di questi giorni siano gli ultimi sondaggi da parte dei principali istituti di ricerca israeliani che ci dicono che in questo momento Netanyahu è il leader politico in Israele che riceverebbe più voti se si votasse oggi e il suo partito il Likud sarebbe il primo partito. Il problema di Netanyahu è che non potrebbe governare visto che a vincere le elezioni sarebbe la coalizione di sinistra, quindi l’opposizione di Netanyahu, di conseguenza il premier ha assolutamente bisogno che la guerra vada avanti perchè gli sta portando vantaggi impressionanti, consideri che un leader della guerra israelana, un falco, ha annunciato che entrerà nella maggioranza di governo”.
ORSINI: “NETANYAHU STA GUADAGNANDO CONSENSI
“I parlamentari sono 120 – sottolinea Orsini – Netanyahu fino a pochi giorni fa governava con 64 parlamentari, ma ora arriverà a 68, Netanyahu vede che ciò che sta facendo lo sta rafforzando enormemente, l’attentato del 7 ottobre di Hamas gli ha portato via morti voti e lui vuole recuperarli colpendo pesantemente, la violenza è la vera fonte del consenso di Netanyahu”.
Ma fino a dove può spingersi? “Questo dipende dall’escalation della guerra – prosegue Orsini – visto che l’Iran non ha concepito questo attacco come una guerra ma come una rappresaglia, era già accaduto il 14 aprile scorso, alla luce di quanto stanno rivelando alcuni funzionari del Pentagono e pare che l’Iran abbia comunicato agli Usa attraverso un mediatore la traiettoria di lancio visto che la difesa di Israele non è in grado di abbattere tutti i missili, invece quella americana si, che ne ha abbattuto moltissimi, è questa è la ragione per cui l’Iran ha concordato il lancio di missili. Non siamo in grado di stimare la capacità missilistica dell’Iran, alcun dicono che sia spacciato e non vale nulla, ma probabilmente l’Iran non ha ancora utilizzato i missili più devastanti di cui dispone”.
ORSINI: “L’IRAN NON VUOLE FARE UNA GUERRA CON ISRAELE”
Orsini ha aggiunto: “L’Iran è atterrito di entrare in conflitto con Israele, l’Iran ha subito una serie di umiliazione spaventose, l’Iran non vuole assolutamente entrare in un conflitto in quanto è molto spaventato da una guerra con gli Stati Uniti e l’Israele inoltre non può perseguire alcun obiettivo che si prefigge, non potrebbe mai farlo, tra l’altro ci sono circa 2.000 km fra Israele e Iran, non potrebbe ottenere la fine dei bombardamenti contro il Libano”.
Orsini ha continuato: “L’Iran è in una posizione disperata dal punto di vista militare e politico mentre l’Israele è in grande vantaggio e può bombardare i siti politici. Israele continuerà a fare di tutto per precipitare una guerra Usa contro l’Iran, dobbiamo attenderci nei prossimi mesi che farà di tutto per scatenare una guerra con l’Iran. Non va dimenticato che Israele non ha subito alcuna punizione per il genocidio a Gaza e ciò accresce gli incentivi per Netanyahu, nessuno ha deterrenza verso Israele”.