Orsini prevede la Terza guerra mondiale
In un suo recente intervento durante la trasmissione Cartabianca, il professor Alessandro Orsini ha commentato la questione dei carri armati richiesti a gran voce da Kiev nell’ambito della guerra contro la Russia. Recentemente, infatti, con un accordo che nessuno si aspettava veramente, sia la Germania che gli Stati Uniti, fino a pochi giorni fa riluttanti, hanno accettato di inviare i tank in Ucraina. Secondo il professore si tratterebbe del primo, vero, passo avanti dei governi di tutto il mondo verso una possibile Terza guerra mondiale.
“Abbiamo fatto un passo avanti verso la Terza Guerra Mondiale“, ha detto lucidamente Orsini durante la trasmissione Cartabianca, “tutti gli stati si stanno preparando”. Tuttavia, avverte anche che “non vuol dire che scoppierà, ma le mosse dei paesi sono le tipiche mosse di chi pensa che la guerra mondiale possa scoppiare”. Inoltre, secondo il professor Orsini, “l’Italia, e non soltanto l’Italia, sta commettendo lo stesso errore fatto nella Seconda Guerra Mondiale: sta operando a favore dello scoppio della Terza Guerra Mondiale senza essere pronta ad affrontarla“.
Orsini: “Stiamo costruendo l’orrore”
Insomma, secondo il professor Alessandro Orsini si tratterebbe, concretamente, di un errore la scelta di inviare i carri armati in Ucraina. Questo anche perché, contestualmente, Putin ha appena firmato il decreto che porterà i soldati russi a 1,5 milioni di unità. Se aggiungiamo 6.000 testate nucleari, sono sufficienti per fronteggiare la Terza Guerra Mondiale”, con esiti veramente devastanti per il mondo intero.
“L’accordo tra Germania e Usa è complesso”, spiega ancora Orsini a Cartabianca. “La Germania vuole inviare pochi carri armati Leopard 2 ma autorizza l’invio a Kiev dei tank in possesso di altri paesi. La Polonia compra tank dalla Germania e ha bisogno dell’autorizzazione di Berlino per girarli all’Ucraina. Dobbiamo riflettere sull’orrore che stiamo costruendo: un Abrams può distruggere un edificio da 4 km di distanza, l’Ucraina verrà devastata mentre noi avremmo il tempo per mediare con la Russia. Ci aspettiamo”, ha concluso Alessandro Orsini, “una grossa offensiva russa tra la fine della primavera e l’estate: invece di cercare una mediazione per frenare la guerra, stiamo dando all’Ucraina mezzi potentissimi per fare la guerra”.