Il presidente della Provincia di Trento, il leghista Maurizio Fugatti, ha annunciato che l’orso M49 è stato catturato e si trova presso la struttura del Casteller. “E’ in buone condizioni, è stato portato nel centro faunistico dal quale era fuggito la scorsa estate” ha annunciato la Provincia, scatenando però la rabbia delle associazioni ambientaliste che fanno parte del Coordinamento Life for Ursus. Secondo le associazioni M49 non si è mai reso pericoloso per gli uomini, “Ogni qual volta ne è venuto in contatto”, ha ricordato il presidente di Gaia Animali & Ambiente Edgar Meyer, è fuggito immediatamente. “Diversamente dagli altri orsi del Trentino si è avvicinato talvolta a malghe isolate, alla ricerca di cibo, facendo qualche piccolo danno alle arnie. Ma, come è noto, in Italia ci sono tutti gli strumenti per ripagare agli operatori i -pochi- danni fatti. Non c’era nessuna necessità di catturare e rinchiudere a vita un orso giovane, che non si è mai riprodotto”. Gaia Animali & Ambiente, Lega Abolizione Caccia Trento, Leal e Limav avanzano un dubbio. “Siamo sicuri che si tratti di M49? M49 ha sempre scansato le trappole tubo. M49 non aveva più il radiocollare e per avere certezza che si tratti di quell’orso è necessario fare un test del Dna. Stiamo predisponendo un accesso agli atti che riguardano la cattura dell’orso”.
COLDIRETTI: “CATTURA UN SOSPIRO DI SOLLIEVO”
L’unica associazione ad elogiare la Provincia di Trento in maniera esplicita per la cattura dell’orso M49, da tempo ricercato in tutto il Trentino, è Coldiretti, da tempo preoccupata dei possibili assalti dell’animale alle coltivazioni e agli allevamenti locali: “«La cattura fa tirare un sospiro di sollievo a chi vive la montagna e si sente indifeso di fronte ai pericoli di un esemplare del quale è stata scientificamente accertata l’aggressività. Una situazione che ha provocato danni, ansie e paura rendendo urgenti le necessarie misure di contenimento per garantire in primo luogo la sicurezza degli agricoltori e delle loro famiglie e non costringerli alla fuga e all’abbandono dei pascoli e della tradizionale attività di al peggio delle numerose malghe con danni economici ed ambientali incalcolabili”. Ha espresso invece rammarico il WWF con una nota ufficiale: “La cattura dell’orso M49, alias Papillon come affettuosamente ribattezzato dal nostro presidente Onorario, Fulco Pratesi e subito ripreso dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa, è una pessima e triste notizia per la conservazione della natura nel nostro Paese“.