Una lunga battaglia legale ha prosciugato i guadagni di Orso Maria Guerrini, l’attore noto per aver prestato il suo volto al “baffo” della pubblicità della Birra Moretti. Da vent’anni l’attore, che ha nobili origini, è coinvolto in una “guerra” famigliare che verte attorno a una dimora di Cesena, il Palazzo Guerrini-Bratti, che sarebbe stato al centro di una truffa organizzata dal factotum dello zio. Infatti, fu venduta sottocosto dal Conte Leone Francesco Guerrini, ma ora l’attore è riuscito a ottenere che l’atto di vendita venisse riconosciuto nullo.



Il problema è che tutti i guadagni legati allo spot che lo ha reso celebre li ha di fatto spesi in queste cause. Ne ha parlato lo stesso Orso Maria Guerrini in un’intervista a Repubblica in cui ricostruisce la vicenda. Lo zio aveva venduto la nuda proprietà del palazzo per 1,4 miliardi di lire, ma era una somma di gran lunga più bassa della valutazione della banca, che si aggirava sui 4 miliardi di euro.



A sollevare molti dubbi anche il metodo di pagamento, perché era stato previsto un sistema a rate con tranche annuali di 200 milioni, senza interessi. L’attore scoprì tutto durante una visita allo zio nel 2002 e da lì cominciò la battaglia giudiziaria, che ha consentito di dimostrare la circonvenzione dello zio, ma anche altri colpi di scena.

ORSO MARIA GUERRINI E LA STORIA DI UNA GRANDE INGIUSTIZIA

L’iter innescato ha consentito di appurare che il factotum dello zio di Orso Maria Guerrini, che aveva una delega su un conto corrente a Ravenna, lo avrebbe svuotato in maniera sistematica quando venivano accreditate le rate del palazzo. A Repubblica l’attore ha anche raccontato che lo zio aveva venduto anche una tenuta di campagna per 700 milioni per coprire fideiussioni aperte a favore del collaboratore.



La famiglia dell’attore è riuscita a riottenere l’immobile, ma i conti dello zio erano stati svuotati, compreso quello dove venivano accreditate le prime rate. Comunque, ora la dimora è ad un passo dalla vendita, ma resta il fatto che tutta questa vicenda ventennale ha segnato la vita dell’attore.

Infatti, parla di un “senso di ingiustizia accumulato” in tutti questi anni per una vicenda a cui comunque si è dedicato totalmente e pure economicamente. “Tutto quello che ho guadagnato dalla famosa pubblicità televisiva l’ho praticamente speso in cause“, ma comunque Orso Maria Guerrini spera di mettere fine a questo doloroso capitolo della sua vita.