David Fincher è candidato agli Oscar 2021 come Miglior Regista per il film “Mank”
Per David Fincher si tratta della terza nomination per il regista americano dopo “Il curioso caso di Benjamin Button” nel 2009 e “The Social Network” nel 2011. Fincher è considerato uno dei registi più poliedrici del suo tempo, tra i suoi film più noti ricordiamo: “Fight Club”, “Seven”, “Zodiac”, “Millennium – Uomini che odiano le donne” e “L’amore bugiardo – Gone Girl”. Nato in Colorado nel 1962, ma cresciuto in California, dopo il diploma Fincher sceglie di mettersi alla prova alla Korty Films del regista John Korty, che decide di scommettere su di lui. Da questo momento inizia il suo percorso di formazione sul campo che, nel giro di pochi anni, lo porta ad entrare a far parte della prestigiosa Industrial Light & Music di George Lucas. Nel 1984 prende in mano la macchina da presa e realizza alcuni importanti e famosi spot pubblicitari degli anni Novanta. Nel 1992 debutta sul grande schermo con la regia di “Alien 3“.
David Fincher: il regista con il film “Mank” cerca la consacrazione
“Mank”, con le sue dieci nomination, inclusa quella come miglior film e miglior regia, è il film con più candidature agli Oscar 2021. In occasione degli ultimi Golden Globe, “Mank” era candidato in sei categorie, senza però aggiudicarsi nessun riconoscimento. Tuttavia, in occasione dei Bafta è riuscito a vincere il premio per la miglior scenografia. Il film di David Fincher racconta la vita dello sceneggiatore Herman J. Mankiewicz detto “Mank” e del difficile processo di scrittura della sceneggiatura del celebre film “Quarto potere” di Orson Welles, per cui si è anche aggiudicato un Oscar. La sceneggiature di “Quarto potere” è stata influenzata principalmente dall’amicizia di Mankiewicz con William Randolph Hearst, il magnate dell’editoria che ha ispirato il personaggio di Kane, interpretato da Charles Dance. “È una delle voci che hanno davvero tracciato la strada»La mia speranza è che gli spettatori si divertano di fronte a quest’uomo così brillante e spesso dimenticato: non gli è stato mai abbastanza riconosciuto il peso che merita”, ha detto il regista a Rolling Stone. Il film è basato su un copione scritto da Jack Fincher, il padre del regista, più di trent’anni fa.