Passato dall’essere uno degli atleti più famosi al mondo – primo con una disabilità fisica a gareggiare nelle Olimpiadi ‘tradizionali’ -, all’essere sbattuto sulle prime pagine di mezzo mondo di fianco alla parola “assassino”, oggi Oscar Pistorius ha quasi finito di scontare la sua pena per l’omicidio della sua ex fidanzata Reeva Steenkamp: era il 2013 e – secondo quanto confermato in tutti i gradi di giudizio – al culmine di un litigio particolarmente violento, l’atleta ha aperto il fuoco contro la modella, uccidendola mentre si trovava chiusa nel bagno della sua abitazione sudafricana.



La cronaca di quella nottata è tristemente nota, mentre le ultime notizie certe che abbiamo su Oscar Pistorius sono da ricercare proprio in quel maledetto 2013 quando – dopo aver attraversato tre gradi di giudizio – venne ritenuto senza ombra di dubbio colpevole dell’omicidio della Steenkamp: dal 2017 ha trascorso (nel totale silenzio stampa) la sua vita nel carcere di Atteridgeville, almeno fino al gennaio di quest’anno quando il tribunale sudafricano di Pretoria gli ha concesso di scontare l’ultima metà della sua pena ai domiciliari.



Oscar Pistorius: cosa fa oggi l’ex atleta, uscito dal carcere dopo l’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp

Queste sono tutte le informazioni certe che abbiamo – dal 2013 ad oggi – su Oscar Pistorius, anche perché dalla sua liberazione ha sempre rifiutato di scambiare anche solamente uno sguardo con giornalisti e media: una condizione posta dallo stesso tribunale e che – se venisse infranta – lo farebbe tornare immediatamente e senza possibilità di appello tra le mura carcerarie; così come sappiamo anche che nel frattempo dovrà seguire un fermo divieto a consumare alcolici, il tutto mentre segue corsi sulla gestione della rabbia e di sensibilizzazione alla violenza contro le donne.



Tuttavia – pur senza delle reali conferme – alcune informazioni sull’attuale vita di Oscar Pistorius sono trapelate negli ultimi mesi, raccolte dal quotidiano britannico DailyMail: l’atleta – uscito dal carcere – starebbe faticando a trovare un lavoro e – mentre si occupa delle pulizie all’interno di una chiesa poco distante dalla casa dello zio in cui sta scontando i domiciliari – avrebbe contattato in almeno due occasioni il Comitato paraolimpico internazionale, ottenendo sempre un rifiuto a qualsiasi collaborazione.

Alcune persone che hanno avuto modo di vederlo e parlarci in questi mesi (inoltre) parlano di un Oscar Pisturios caduto in una vera e propria disgrazia – tanto che una testimone lo descrive come “l’ombra di ciò che era” – con i capelli e la barba incolti, qualche chilo in più sulla pancia e una sigaretta quasi sempre accesa tra le dita.