Osimhen ancora al centro delle cronache partenopee. L’attaccante azzurro è recentemente finito sui giornali per aver ispirato un bambolotto dalle sue sembianze: è stato infatti messo sul mercato un “Cicciobello” uguale al giocatore nigeriano in forza al club partenopeo. Nei negozi dei giocattoli arriverà infatti un bambolotto che rappresenta il calciatore azzurro, con tanto di mascherina nera, maglia del Napoli, numero 9 e capelli ricci e biondi. Insomma, in tutto e per tutto Osimhen: nessun dubbio sul fatto che fosse ispirato a lui, o meglio, che volesse rappresentarlo.



A lanciarlo sul mercato è stata l’azienda dell’ex presidente del Genoa, Enrico Preziosi, proprietario proprio di Giochi Preziosi. Il giocattolo sarà messo in vendita nei prossimi giorni al prezzo di 70 euro: non economico ma di certo, nonostante il prezzo, molto desiderato dai bambini partenopei, innamorati del numero 9 del Napoli, uno dei simboli dello scudetto azzurro. Proprio il club, però, non ci sta. De Laurentiis non ha infatti apprezzato la mossa dell’ex collega Preziosi e con un comunicato ufficiale ha voluto ribadire il fatto che non vi sia alcuna partnership tra il Napoli e la stessa Giochi Preziosi.



Napoli: “Nessun accordo con Cicciobello Osimhen. Tuteleremo i nostri interessi”

Nessuna partnership tra il Napoli e Giochi Preziosi per la realizzazione di “Cicciobello Osimhen”. Lo ha ribadito la società con un comunicato ufficiale nel quale si legge: “Con riferimento alla notizia, apparsa su numerosi siti di informazione online, relativa all’imminente immissione in commercio di un gioco per bambini denominato “Cicciobello Bomber” – bambola che riproduce le fattezze del giocatore Victor Osimhen, ritratto con indosso una divisa chiaramente riferibile alla maglia da gioco della prima squadra del Club – la SSCN precisa trattarsi di prodotto non ufficiale, la cui realizzazione non è stata in alcun modo autorizzata dal Club”.



In conclusione, il Napoli ha promesso di agire per vie legali: “La Società si è pertanto attivata per tutelare i propri interessi nelle opportune sedi”, si legge nel comunicato. Solo pochi giorni fa, Osimhen era finito al centro delle cronache per aver cancellato tutte le foto con la maglia azzurra dai social dopo una presa in giro dall’account TikTok della società. Il social media manager aveva infatti scherzato con un video sul rigore sbagliato dall’attaccante contro il Bologna e il nigeriano non l’aveva presa bene.