Esplode dirompente il caso Victor Osimhen a Napoli. Nel giro di poche ore è giunta la notizia del presidente De Laurentiis indagato per plusvalenze fittizie, e poi le durissime parole di Roberto Calenda, procuratore del bomber partenopeo. All’agente non è piaciuto un video circolante su TikTok, che è stato pubblicato sul profilo ufficiale della squadra campana, poi cancellato, in cui si ripercorre l’errore dal dischetto di Osimhen contro il Bologna.



Si tratta di un filmato che per Roberto Calenda deride il suo assistito: “Quanto accaduto oggi sul profilo ufficiale del Napoli – scrive su X il procuratore – sulla piattaforma TikTok non è accettabile. Un filmato che deride Victor è stato prima reso pubblico e poi, ma ormai tardivamente, cancellato. Un fatto grave che crea un danno serissimo al giocatore e si somma al trattamento che il ragazzo sta subendo nell’ultimo periodo tra processi mediatici e fake news. Ci riserviamo la valutazione di intraprendere azioni legali ed ogni iniziativa utile a tutelare”. Parole che non fanno presagire nulla di buono circa il futuro dell’attaccante, e che si sommano a quanto avvenuto proprio nel weekend durante la partita col Bologna.



OSIMHEN, VIDEO IRONICO SUL TIKTOK NAPOLI: ADDIO DEL GIOCATORE SEMPRE PIÙ VICINO?

Nell’occasione Osimhen è stato sostituito da Rudi Garcia, mostrandosi furioso con il tecnico francese dopo il cambio. Come scrive La Gazzetta dello Sport, il centravanti africano si è chiarito lunedì con il tecnico e i compagni, ma non avrebbe chiesto scusa per il gesto di domenica, e si dice contrariato per quanto sta accadendo.

Secondo Sky Sport, infatti, lo stesso Osimhen vorrebbe le scuse dal club alla luce del filmato pubblicato su TikTok che ha fatto andare su tutte le furie il procuratore dell’attaccante. Ricordiamo che il bomber azzurro ha un contratto in scadenza al 30 giugno del 2025, che la società sta cercando di rinnovare, ma alla luce delle ultime vicende è sempre più probabile un addio forse già durante il calciomercato di riparazione del prossimo mese di gennaio.