Continua la lunga e complicata storia dell’Ospedale unico della Penisola Sorrentina, l’avveniristico progetto con il quale si punta a costruire un nosocomio unico per i comuni di Massa Lubrense, Sorrento, Sant’Agnello, Piano di Sorrento, Meta, Vico Equense e Positano. Da progetto, il nuovo ospedale dovrebbe sorgere nel comune di Sant’Angelo, ma numerose istanze sia della popolazione che delle associazioni ambientalista lamentano l’impatto che una struttura del genere avrebbe sul comune campano.



I piani per l’Ospedale unico della Penisola Sorrentina prevedono un finanziamento da 113 milioni di euro, utili per demolire l’attuale sede del distretto sanitario, costruendovi sopra il nuovo presidio. Complessivamente dovrebbe occupare un’area di circa 4.500 metri quadrati, con una potenzialità di 247 posti letto, garantendo l’efficienza sanitaria grazie a tecnologie all’avanguardia e tempi di risposta rapida, in un’area che da tempo soffre della mancanza di un nosocomio adeguato. La decisione definitiva in merito all’Ospedale unico della Penisola Sorrentina verrà presa da una sessione straordinaria del Consiglio comunale di Sant’Angelo che è stata indetta per la giornata di sabato 16 settembre.



Ospedale unico della Penisola Sorrentina: cambiare localizzazione significa ripartire da zero

Sulla realizzazione dell’Ospedale unico della Penisola Sorrentina si è recentemente espressa anche l’UCID, ovvero l’Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti di Sorrento-Castellammare di Stabia che ha rivolto un appello fine a ribadire l’importanza del progetto, ritenendo che “non ci sia altro tempo da perdere rispetto a quando è stato dato inizio, oltre un decennio orsono, all’iter per la realizzazione dell’Ospedale unico e che, invece, oggi parrebbe essere rimesso in discussione negandone la fattibilità”.



Secondo l’UCID, cambiare la localizzazione dell’Ospedale unico della Penisola Sorrentina “significa ripartire da zero, prevedendo inevitabilmente l’avvio di un nuovo, complesso e lungo procedimento amministrativo per la realizzazione di un nuovo progetto, senza considerare la necessità di dover, probabilmente, acquisire nuovi finanziamenti pubblici o, comunque, finanziamenti correlati ad un nuovo progetto”. L’appello dell’UCID è a “dare necessariamente seguito, senza indugio, al progetto già finanziato ed autorizzato. L’Ospedale unico della Penisola Sorrentina”, spiegano, “è una priorità per la nostra comunità e rappresenta, concretamente, un atto di carità sociale improntato al bene comune dei cittadini e di tutte le persone che frequentano la Penisola Sorrentina. Un nuovo progetto per localizzare altrove l’Ospedale unico rappresenta un rischio altissimo di bloccare tutto, vanificando il lavoro e gli sforzi realizzati in questi lunghi anni dalle varie Istituzioni coinvolte e da tutte le donne e gli uomini che hanno dato il loro decisivo contributo”.