La puntata di “Fuori dal Coro” andata in onda nella serata di ieri, martedì 9 giugno 2020, ha calamitato l’attenzione del pubblico intorno a un argomento da sempre molto dibattuto in Italia: gli sprechi di soldi nella sanità pubblica, acuitisi notevolmente nel recente periodo, complice l’emergenza Coronavirus. Oltre al caso dei ventilatori polmonari ordinati dalla Regione Toscana per 7 milioni di euro alla srl Assoservizi e fermi da due mesi alla dogana dell’aeroporto di Bologna, si segnala il caso dei tre ospedali prefabbricati sorti durante la pandemia in Campania, con particolare riferimento alle città di Napoli, Salerno e Caserta, e costati oltre 12 milioni di euro. Si tratta di moduli che presentano 120 posti di terapia intensiva, ma in essi sono ricoverati pochissimi pazienti e i reparti non sono mai entrati in funzione. Non ci sono neppure i ventilatori polmonari, che però, secondo la gara d’appalto (durata meno di 24 ore), dovevano essere forniti dall’azienda vincitrice. Uno spreco su cui è stata avviata un’indagine dalla magistratura.



SPRECHI DI SOLDI NELLA SANITÀ PUBBLICA: I CASI DI COSENZA E TORINO

La situazione non migliora se si sposta lo sguardo verso l’azienda sanitaria provinciale di Cosenza, con la Corte dei Conti che indaga per una perdita stimata di oltre 53 milioni di euro per i primi 6 mesi del 2019. E le magagne non mancano: l’ospedale di Castrovillari registra un reparto chiuso perché pioveva al suo interno e 4 sale operatorie da 5 milioni di euro, inaugurate nel 2012, non possono essere collaudate in quanto mancano i gas medicali (ossigeno) e il gruppo elettrogeno. Il nosocomio di Scalea, invece, è una struttura enorme e nuova di pacca, che non è mai entrata in funzione. Attualmente è attivo soltanto il piano terra, con qualche ambulatorio e la presenza della Guardia medica. Sulle colline sopra Torino, invece, vi è un ex centro di rieducazione funzionale da 6mila metri quadrati, che dagli anni Ottanta sino al 2007 ha ospitato persone che presentavano lesioni al midollo spinale e che, di conseguenza, necessitavano di riabilitazione. Abbandonato a se stesso, negli anni ha subìto azioni di saccheggio da parte dei vandali e al suo interno si celebrano messe nere. Il suo valore è passato, in 13 anni, da 4 a 1 milione di euro.

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