Icona dello spettacolo italiano, Ottavia Fusco si è raccontata a tutto tondo ai microfoni de La Verità. L’attrice ha ripercorso la sua storia d’amore con il regista Pasquale Squitieri in un libro, ‘Nu piezzo ‘e vita, un legame viscerale e «di testa», anche se ostacolato dall’incubo Claudia Cardinale, sua ex compagna: «Non c’era intervista in cui lei, diva indiscussa, carriera e bellezza folgoranti, non segnasse il territorio parlando del loro amore mai finito e di come lui non avesse altra donna all’infuori di lei».



«Per me ogni volta era una coltellata, mi si attorcinavano letteralmente le budella», ha spiegato Ottavia Fusco, sottolineando che a Squitieri non dispiaceva calarsi nel ruolo di uomo conteso. Dopo la morte del regista, la Fusco e la Cardinale furono protagoniste di una tournèe teatrale di otto mesi, un vero e proprio calvario che la portò sull’orlo dell’alcolismo: « Trascorsi il Capodanno 2019 da sola, e sembravo avviata verso una china irreversibile. Mi salvò la mia amica musicista Cinzia, che mi portò quasi di peso alla clinica alcologica dell’ospedale Umberto I di Roma, un centro d’eccellenza per la cura dalle dipendenze da alcol. Sono tornata alla vita, lo dovevo a me stessa e a Pasquale».



OTTAVIA FUSCO, L’ALTERCO SQUITIERI-PERTINI

Nel corso della lunga intervista a La Verità, Ottavia Fusco è tornata sulla storia dello schiaffo dato da Squitieri a Sandro Pertini nei giardini del Quirinale in occasione della Festa della Repubblica. Una storia vera, secondo il regista, legata alla reazione negativa del presidente della Repubblica al film Claretta, sull’amore disperato della Petacci per Benito Mussolini. Un film divisivo, non accolto bene dagli intellettuali di Sinistra. Ottavia Fusco ha raccontato che Pertini disse a Squitieri di non aver visto l’opera e di aver sentito che fosse un brutto film: «”Ah non l’ha visto ma gliel’hanno detto? Si vergogni!” E via con il ceffone», il ricordo dell’attrice: «Si unirono anche due corazzieri che lo presero di peso e lo accompagnarono all’uscita. Squitieri giurava di aver incrociato in quel frangente Federico Fellini, che si era rivolto a quei due armadi: “Ma che state facendo? Mettetelo giù”».

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