È morto Ottaviano Del Turco, a lungo un personaggio centrale delle politica italiana finito in disgrazia dopo una serie di feroci accuse (in larghissima parte smentite nelle aule di tribunale, ma ci arriveremo) che andavano dall’associazione a delinquere, fino all’appropriazione indebita e alla truffa: a dare l’annuncio del decesso è stato il figlio Guido con un post condiviso su Facebook attorno alla mezzanotte di oggi ricordando quei 15 anni in cui gli ha permesso di “stare accanto a te, quando il mare è andato in burrasca”.



Con Ottaviano Del Turco se ne va uno degli ultimi storici volti del Partito Socialista Italiano che ha diretto proprio nell’anno prima dello scioglimento subentrando al Bettino Craxi che era stato allontanato dopo lo scoppio dell’inchiesta ‘Mani pulite’; ma nella sua lunga carriera politica aveva militato anche tra le file dell’Ulivo di Romano Prodi e nella direzione nazionale del Partito Democratico.



Non sono state confermate la cause della morte di Ottaviano Del Turco, ma l’ipotesi più accreditata e che circola per la maggiore sui quotidiani è che la leucemia – sfociata, come spesso accade, in un’intricata serie di problematiche e complicazioni – di cui soffriva da diversi anni abbia purtroppo preso il sopravvento: aveva 79 anni.

Chi era Ottaviano Del Turco: dalle file della Cgil fino alla Regione Abruzzo e alle accuse per la tangenti dalla sanità

Come dicevamo già prima, la carriera di Ottaviano Del Turco è stata lunga e l’ha reso una delle figure politiche di punta a cavallo tra gli anni ’90 e i primi 2000: nato in quel di Collelongo – poco distante da L’Aquila – si è avvicinato grazie al padre agli ambienti della sinistra, giungendo nel già citato Partito Socialista Italiano nel 1993 dopo aver ricoperto il ruolo di direttore (sempre in area socialista) nella direzione abruzzese della FIOM di Cgil: nei primi anni ’80 arrivò anche a ricoprire il ruolo di segretario nazionale del sindacato.



A partire dal 1994 iniziò anche la carriera parlamentare di Ottaviano Del Turco, con una prima esperienza all’interno della Camera che gli permise – ed arrivamo al periodo tra il 1996 e il 2000 – di guidare anche la Commissione antimafia; mentre per il primo anno del nuovo millennio fu titolare del dicastero economico sotto la guida di Amato, giungendo nel 2004 all’Europarlamento e (dall’anno successivo) alla direzione della regione Abruzzo.

La carriera di Ottaviano Del Turco subì una bruttissima battuta d’arresto nel 2008 quando fu costretto a dimettersi dal ruolo di Presidente della regione Abruzzo a causa di un’inchiesta della procura di Pescara secondo la quale – assieme ad altri colleghi – aveva intascato alcune tangenti dalla sanità regionale: dopo 28 giorni di detenzione gli furono concessi i domiciliari, ma per l’ex socialista si aprì un decennio di scontri in tribunale culminati con una prima condanna a nove anni e sei mesi e la successiva assoluzione per l’accusa di associazione a delinquere; ma fu confermata – nel 2018 – quella di induzione indebita con una pena a tre anni e undici mesi di reclusione.