Nella storia vera di Ottilie von Faber-Castell, un ruolo importante lo ricopre certamente il primo marito, ovvero sia il Conte Alexander. La nonna di Ottilie, la vedova del fondatore della A.W. Faber, aveva riposto grande fiducia nel futuro marito della nipote. Una figura, a suo dire, in grado di assumersi tutte le responsabilità più importanti e capace di guidare l’azienda di famiglia con la giusta vision. Si può dunque dire che la scelta di andare a nozze col Conte Alexander, da parte della baronessa Ottilie, si sia rivelata giusta. Almeno dal punto di vista degli affari. Grazie al Conte l’azienda riesce a risplendere, mentre dopo un periodo di benessere iniziale, la storia d’amore con Otillie giunge al capolinea. È l’uomo, in seguito, diventa anche l’unico proprietario dell’azienda. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)



La vera storia di Ottilie von Faber-Castell di pari passo con la storia dell’azienda

La storia vera di Ottilie von Faber-Castell viaggia di pari passo con la storia di un’azienda il cui marchio è oggi noto a livello mondiale. Faber-Castell, la celebre azienda tedesca produttrice di matite colorate, ha segnato l’infanzia di intere generazioni. Chi di noi a scuola, in ufficio o in casa non si è trovato ad utilizzare una delle matite o delle penne Faber-Castell? Se tutto questo oggi è possibile, lo si deve anche e soprattutto a colei che ha guidato l’azienda dopo la morte prematura del padre, in uno dei momenti cruciali dell’attività famigliare. Stiamo parlando della giovane baronessa Ottilie Von Faber, alla quale viene affidato dal nonno Lothar il compito di portare avanti Faber-Castell, in seguito alla perdita dell’unico erede maschio. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)



La vera storia di Ottilie von Faber-Castell

Il film in onda questa sera su Raiuno segue fedelmente la storia vera di Ottilie von Faber-Castell. Parliamo della giovane baronessa che ereditò la prestigiosa e secolare azienda di famiglia, già affermata all’epoca per le sue mitiche matite colorate. La baronessa aveva appena diciannove anni quando dovette fare i conti con la morte del padre Wilhelm von Faber per un infarto. Una scomparsa che scombussolò i piani del nonno Lothar, che voleva lascia in eredità il lavoro di un’intera vita al suo erede maschio. Faber Castell è un nome conosciuto in tutto il mondo, un’azienda le cui radici risalgono al 1761, anno della fondazione. Fu Kaspar Faber, un semplice falegname, a perfezionare una nuova tecnica di produzione delle matite di grafite. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)



Chi è Ottilie von Faber-Castell? Scopri la sua vita e la sua impresa

È stata Ottilie von Faber-Castell, la prima donna a prendere le redini dell’omonima azienda di famiglia produttrice di cancelleria tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900. Lothar, suo nonno, dovette rassegnarsi alla morte del figlio e padre di ‘Tilly’ Wilhelm von Faber, che a 42 anni fu colpito da un infarto e non potè realizzare il sogno del capofamiglia di vedere riposto in mani ‘sicure’ il lavoro di una vita. Essendo la nipote maggiore, dunque, fu Ottilie a divenire proprietaria della vasta tenuta appartenente alla fondazione di famiglia, nella quale – all’epoca – ancora non rientrava la società A.W. Faber. Il suo ingresso in azienda si deve all’acquisizione della quota esclusiva della vedova di Lothar, nonna Ottilie senior, che – come disposto dal marito nel suo testamento – avrebbe dovuto “mantenere le organizzazioni da lui introdotte” e continuare ad affidarne la direzione a dipendenti fidati. Questa sera, Ottilie sarà protagonista su Rai1 in occasione della messa in onda del film a lei dedicato.

La storia vera di Ottilie von Faber-Castell

Ottilie senior si rallegrò molto, quando – nel 1898 – la sua nipote prediletta sposò il conte Alexander zu Castell-Rüdenhausen. Dall’unione dei loro due ‘cognomi’, nacque il nuovo stemma di famiglia, Faber-Castell, nome con cui l’azienda è tuttora conosciuta. Lothar aveva infatti deciso che ‘Faber’ avrebbe dovuto essere mantenuto anche in caso di matrimonio dell’erede, e così fu. Di conseguenza, Tilly diede vita alla bozza di quello che oggi chiameremmo ‘logo’, e ciò con grande entusiasmo, visto che il matrimonio con Alexander funzionò inizialmente sia sul piano sentimentale che su quello lavorativo.

Ottilie von Faber-Castell: madre e imprenditrice

Alexander von Faber-Castell fu partner congiunto dell’azienda familiare a partire dal 1900, da quando cioè Ottilie senior lo inserì formalmente come tale. Tre anni dopo morì, con la consapevolezza di aver lasciato i suoi affari a qualcuno “che accetta le responsabilità, con il quale ci si può consultare per il bene di tutti, prendendosi per mano, con la stessa facilità con cui sarebbe stato con mio figlio”. Insieme, lui e Tilly raggiunsero grandi successi, e ciò anche sul piano personale, dando alla luce cinque figli di cui tre femmine e due maschi. La prima, Elisabeth, nacque nel 1899; seguirono Mariella, Irmgard e Wolfgang, nel 1902, che però sopravvisse solo pochi mesi. Nel 1905 ebbero finalmente Roland, il nuovo erede, e un anno dopo si trasferirono tutti insieme nell’elegante “Nuovo Palazzo” che elevarono a centro della vita sociale del tempo.